Una pagina Facebook contro il degrado

Iniziativa del Comitato di Torre Vanga: foto pubblicate come “controllo sociale”. Cala lo spaccio, cresce la prostituzione


di Mara Deimichei


TRENTO. Dopo i comitati, gli esposti, la pagina Facebook. E il nome che è stato scelto non lascia dubbi: «Degrado Trento città», una raccolta di immagini ma anche di testimonianze di quello che non va in città. E le segnalazioni arrivano soprattutto dalla zona del centro come raccontano le fotografie che pubblichiamo a corredo dell’articolo e che riguardano piazza Da Vinci, via Prepositura e zone limitrofe. Il disagio di chi abita o lavora in queste vie è forte anche se non nascondono che di recente c’è stato un miglioramento. «Direi che da due mesi a questa parte - spiega Nicola Guanti, membro del comitato per la rinascita di Torre Vanga - il quadro generale è migliorato soprattutto per quanto riguarda lo spaccio, ma i problemi restano». Lui, Nicola, in quella zona ci lavora e sono stati diversi i clienti che gli hanno detto in maniera più o meno diretta che raggiungerlo al negozio era un problema visto chi stazionava lungo le strada. «Fino a due mesi fa - racconta l’assicuratore - la situazione era tremenda soprattutto sotto i portici. Da fare giri alternativi per evitare di passarci. Soprattutto per le donne che veniva costantemente molestate a parole. Adesso devo dire che, per quello che riguarda lo spaccio il cambiamento in meglio è stato notevole. Restano però le persone che bivaccano in piazza della Portela e le prostitute che stazionano soprattutto di pomeriggio in piazza Da Vinci».

Per affrontare ad ampio raggio la questione, venerdì scorso c’è stata una riunione che ha visto di fronte i rappresentanti del comitato, il presidente della circoscrizione, il sindaco, il questore e il comandante della polizia locale. Ed è stato fatto l’elenco dei problemi divisi per zona. E quindi via Gar e piazza Da Vinci con la prostituzione che di fatto «interagisce» con la presenza di una scuola materna e dell’università. Sempre in piazza Da Vinci e in piazza Portela i questuanti che chiedono l’elemosina e bivaccano su panchine e aiuole lasciando cumuli di sporcizia. Piazza Santa Maria Maggiore, via San Giovanni, via Orfane, via Pozzo e via Roma con presenza di spacciatori nel pomeriggio che si accompagnano con risse e sporcizia. Le risposte? La promessa del sindaco di un intervento di riqualificazione dell’arredo urbano e dell’illuminazione con una spesa possibile fino a 70 mila euro. Il questore si è assunto l’impegno di un pattugliamento - in borghese - contro lo spaccio mentre per la prostituzione (che non è reato) la proposta è arrivata da Redolfi e va nel senso di coinvolgere le associazioni che offrono educatori di strada come già avvenuto, con risultati positivi, in San Martino.

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