«Una notizia che ci ha lasciati senza parole»

L’addio degli amici del coro. «Ci ha salutati con un “ci vediamo giovedì”. Non lo dimenticheremo mai»



ROVERETO. Assieme a quella per lo sport in generale e prima di tutto per la montagna, era la musica la passione di Andrea Debiasi, il quarantaduenne morto l'altra notte con la moto sul ponte di via Dante, a Rovereto. Che a dispetto della giovane età aveva già una lunga attività di corista alle spalle. Prima con il coro Bianche Zime, dove si è formato, poi nel coro Sant’Ilario, con il quale ha condiviso tutte le emozioni degli ultimi anni, quelli della definitiva consacrazione del sodalizio ai massimi livelli nazionali. Martedì sera stava rientrando proprio da una delle due sessioni settimanali di prove, in via della Terra. Il tempo di attraversare il centro storico e imboccare via Dante, pochissimi minuti tra quel «Ci vediamo giovedì» con cui ha salutato gli amici e la tragedia che lo ho strappato alla vita.

Proprio gli amici del coro lo vogliono salutare attraverso il giornale.

«Carissimo Andrea, quando la notizia della tua scomparsa ci ha raggiunti questa mattina, siamo rimasti tutti sgomenti ed increduli. Ieri sera, come tutti i martedì, eravamo insieme in sede per le prove e lì ci siamo salutati. Incredibile che proprio sulla strada per il ritorno a casa, con la tua nuova moto, tu abbia fatto questo terribile incidente. Certamente ognuno di noi serberà gelosamente nel suo intimo il tuo ultimo saluto, il tuo “ciao, ci vediamo giovedì”.

Abbiamo condiviso per lunghi anni la passione per il canto. Sfogliando l’album dei ricordi ripensiamo ai tanti concerti, alle serate passate a far prove e a chiacchierare fino a tardi, alle riunioni del Direttivo di cui tu hai fatto parte, alle feste ed escursioni con i nostri familiari…, a tutto quello che unisce la grande “famiglia” del nostro coro.

Eri un corista della sezione bassi, il primo della fila da destra, e quando serviva la tua voce scendeva nel profondo per concludere un canto con note emozionanti. Eri un grande amante del canto tradizionale, ma hai saputo condividere la ricerca di nuovi percorsi musicali che caratterizza il nostro coro.

Questa sera ci ritroveremo in sede per condividere assieme questo grande dolore e per trovare la forza di accettare la tua perdita. Ricercheremo l’impegno e la volontà di fare gruppo per stringerci, assieme alle nostre famiglie, alla tua cara Anna e ai tuoi piccoli Davide, Elena e Luca.

Buon viaggio Andrea».













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