Una ferrovia per collegare Roncogno a Predazzo

A Ciré è nato un Comitato che sta realizzando lo studio di fattibilità del progetto «Sarebbe a basso impatto ambientale e utile per il turismo e l’economia locale»


di Fernando Valcanover


PERGINE. L’idea di un treno elettrico che, collegato alle linee ferroviarie esistenti con collegamenti per Trento e Alto Adige a nord, con il Veneto e Venezia a sud, sia in grado di portare dal centro del Trentino i residenti e soprattutto i turisti, nelle valli di Cembra, Fiemme e Fassa è sicuramente di grande interesse. È stata presentata l’altra sera all’albergo ristorante Ciré, dove il comitato ha la sede, da Giorgio Dellagiacoma e dall’ingegner Armando Ravagni, che hanno anticipato l’ipotesi del percorso e la volontà di concorrere a un suo finanziamento.

«È una proposta che interessa la sinistra orografica della valle di Cembra, per un treno chiamato anche Tramvia Silla Predazzo - hanno spiegato - con partenza dalla stazione di Roncogno per Costasavina, Pergine, via per Pissol, Madrano, val Camino, Lases, Segonzano, Molina di Fiemme, Cavalese (stazione a valle del Cermis), Predazzo di circa 45 chilometri. Un elettrotreno per il trasporto persone, che oltre a dare impulso al turismo estivo e invernale, darebbe risposte anche al trasporto merci, visto che transita nelle zone di estrazione del porfido e dalle valli dove si produce cippato che interesserebbe le progettate centrali del teleriscaldamento di Pergine e Borgo Valsugana».

L’ipotesi di un treno verso la valle di Fiemme e Fassa trova già un’alternativa da parte di un analogo comitato di Lavis, che con la “Transdolomites” propone invece il percorso Lavis, Cembra, Predazzo, lungo la destra orografica della Valle di Cembra, dove sembra che per evitare la zona vigneti tra Cembra e Faver, si opti per un percorso in galleria. «Il nostro comitato del quale fanno parte anche Bruno Gardumi, Sandro Sighel, Carlo Giovannini, Corrado Dellai, Lidia Miccoli, Elisa Andreatta - sottolinea Dellagiacoma - ha già presentato richiesta di contributo al Bim Adige e Brenta per uno studio di fattibilità. Un responsabile utilizzo dei soldi pubblici del Bim obbliga un confronto tra le due ipotesi progettuali, per individuare la soluzione migliore, magari attraverso un incontro - confronto che preceda ogni decisone in merito all’erogazione dei soldi pubblici».

Il percorso sulla sponda orografica sinistra dell’Avisio è poco impattante dal punto di vista ambientale ed economicamente più conveniente poiché esclude grandi opere quali ponti e l’acquisizione di terreni pregiati coltivati a vigneto. Dal punto di vista turistico il percorso del Comitato di Ciré tocca importanti centri e località, offrendo notevoli attrattive paesaggistiche: castelli, laghi, il comprensorio del porfido, l le piramidi di Segonzano, i luoghi celebrati dal Dürer, il santuario della Madonna dell’Aiuto, e altro.

Il Comitato, nei sabati di mercato dell’1, 8, 15 e 22 giugno sarà presente s Pergine con un gazebo con materiale informativo sulla Roncogno, Pergine, Valle di Cembra, Segonzano, Predazzo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano