Una famiglia nel dolore «15 mesi senza Lorenzo»

La procura di Trento indaga ancora sulla morte del giovane Potrich e non ha rilasciato il nulla osta. In Eritrea inaugurato un dispensario in suo ricordo


di Nicola Filippi


ROVERETO. Mamma Alessandra non ha più lacrime per il suo “Lollo”. Quello che è appena trascorso è il secondo Natale senza il suo bambino, morto improvvisamente nel settembre 2011 (a 16 anni), in letto del “Santa Chiara” di Trento. L’inchiesta della Procura di Trento non ha ancora acceso la luce sulle cause della morte del ragazzo. «Stanno facendo ancora accertamenti», racconta la signora Alessandra con un filo di voce. La salma di “Lollo” riposa in una cella frigorifera dell’ospedale. Il corpo dello sfortunato ragazzo non è ancora stato restituito alla famiglia, che lo attende (come i suoi tantissimi amici) per poterlo salutare per l’ultima volta. Lo strazio della madre di Lorenzo Potrich è silenzioso e composto, ma quando entra in redazione per consegnarci la locandina della serata benefica “Per un amico Lorenzo” (organizzata a favore dell’associazione “Il Tucul” di Vallarsa) gli occhi le si fanno rossi. Il fratellino più piccolo ci guarda e chiede alla mamma: «Lo sanno che è morto Lollo?» La nostra risposta, con un cenno di testa, purtroppo è scontata, ma la mamma gli scompiglia i capelli biondi e lo rassicura: «Lo sanno, lo sanno». Poi ci racconta il motivo della serata, in programma per sabato 5 gennaio (alle 20.30) nella chiesa Sacra Famiglia di Rovereto.

«Con i soldi che abbiamo raccolto dal giorno del funerale di Lorenzo e donati all’associazione di Vallarsa è stato costruito un dispensario in Eritrea che pochi giorni fa è stato inaugurato e intitolato a Lorenzo - spiega mamma Alessandra - in quella farmacia in mezzo al deserto i bambini ricevono le vaccinazioni. Ogni 10 del mese. Poi c’è anche un medico controlla il loro stato di nutrizione, per intervenire sulla loro dieta e aiutarli a stare meglio». Il dispensario (come si nota anche dalle fotografie) è molto frequentato. «I bambini e le loro famiglie arrivano da tutti i villaggi vicini, è sempre molto frequentato», racconta ancora. Nella serata di beneficienza di sabato prossimo i volontari dell’associazione “Il Tucul” e i genitori di Lorenzo spiegheranno nei dettagli l’operazione “per un amico Lorenzo”. Mamma Alessandra sorride: «Lorenzo, nonostante fosse molo giovane, aveva una sensibilità particolare per i bambini. Il dispensario è stato un primo passo importante per aiutare persone bisognose, ma il nostro impegno per sostenere altre iniziative studiate per i bambini non si fermano qui». La serata alla Sacra famiglia sarà importante per raccogliere altri fondi, sempre a scopo benefico: «Ringraziamento tutte le persone che ci stanno aiutando, anche il maestro Daicampi (vicesindaco di Rovereto) e il suo coro», dice ancora la signora Alessandra. Sarà un momento toccante, perché 15 mesi senza il suo “Lollo” sono lunghissimi.

Lorenzo Potrich il 24 agosto 2011 ebbe un incidente stradale e un mese più tardi morì in ospedale. Le cause della sua morte sono ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Il ragazzo, in sella al proprio scooter, era finito addosso ad un’auto in manovra. Era notte. Trasportato in ospedale, a Trento, era rimasto in cura per un mese. Quando le cose sembravano mettersi al meglio, la situazione degenerò, improvvisamente.

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