Un romanzo d’amore fatto di mail e sms

L’idea è di tre ragazzi che hanno scelto Trento e Tech-Peaks come base: già arrivati 300 mila euro di finanziamenti


di Matteo Ciangherotti


TRENTO. 300.000 dollari da un finanziatore privato, oltre 200.000 mila euro che arrivano nelle tasche di uno dei progetti targati TechPeaks, il programma che attira sul territorio trentino startup da tutto il mondo. Il sogno si è realizzato e l’idea è diventata «concreta». La storia di Giacomo Miceli, romano, e dei suoi due compagni portoghesi ha avuto un lieto fine. Arrivati l’anno scorso a Trento, ora potrebbero restarci per almeno tre anni. Non loro fisicamente (Giacomo continua a cercare investitori per le sue idee, ora si trova nella Silicon Valley), ma la sede legale della loro azienda. E il ritorno per il Trentino significa soprattutto tasse, ma anche occupazione. «Rimanere a Trento - aveva dichiarato Giacomo prima di ottenere il finanziamento - significherebbe, nel nostro caso, avere un partner fisso di stampa locale che ci consentirebbe la pubblicazione dei libri e inoltre già ora abbiamo un ragazzo trentino stagista». Perché la piattaforma online creata da Giacomo e compagni consente agli utenti-clienti di comporre attivamente il proprio romanzo d’amore attraverso la raccolta di mail o sms che i partner si sono scambiati nel tempo. Il libro, evidentemente, non muore mai e anche il mercato non ha saputo sottrarsi all’idea vincente maturata in TechPeaks. Il finanziatore è un’azienda italiana leader nel settore della stampa a livello europeo. Si tratta del gruppo dei fratelli Pozzoni che opera anche in Trentino tramite la società Elcograf, con sede a Cles. Tra le prime aziende tipografiche in Europa, ha deciso di dare credito e fiducia alle conversazioni su facebook che si trasformano in libri da vendere e da mettere sul mercato. Ora, grazie al finanziamento privato concesso a Miceli e compagni, la startup allevata e cresciuta in TechPeaks potrà accedere a un secondo finanziamento, questa volta pubblico e di importo uguale al primo. Altri 200.000 mila euro che arriveranno in premio dalla Provincia e con i quali scatteranno le imposizioni previste dalla legge 6 sugli incentivi alle imprese. «Inizialmente non vi sono obblighi di sede legale-operativa in Trentino – spiega il responsabile di TechPeaks Paolo Lombardi – anche se l’azienda di Giacomo Miceli ha voluto aprirla fin da subito. Una volta ottenuto il finanziamento privato si può accedere a un secondo finanziamento pubblico di eguale importo che fa scattare gli obblighi di mantenimento della sede legale in Trentino per almeno tre anni». Ecco che allora «Memeoirs: fai un libro con le tue email» è la prima startup a uscire vincente dal progetto voluto dalla Provincia e coccolato da TechPeaks tra le mura di piazza Venezia. Giacomo, Fred e Paulo si sono conosciuti in erasmus, in Belgio; la loro idea è nata a Santiago del Cile e poi si è trasferita a Trento, dove il mercato ha deciso di finanziarla e di farla restare.













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