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Un esercito gli ultraottantenni in pista

In 265 hanno acquistato lo stagionale 2015-2016. Il record è di un centenario. Il medico: «Non ci sono controindicazioni, purché non si sia mai smesso di sciare»


di Gilberto Bonani


FASSA. Fino a che età si può sciare? A quanto pare non ci sono limiti. Secondo i dati forniti dagli uffici del Superski Dolomiti sono 158 gli ultraottantenni (nati dal primo gennaio 1936 in avanti) che hanno acquistato per l'inverno 2015 – 2016 un abbonamento stagionale valido su tutte le piste del grande carosello sciistico. Altri 107 sono in possesso di un pass solo valligiano. Il record è di un centenario che ogni anno trascorre una settimana bianca (rigorosamente sulle piste) in Val Badia.

Anche in Fiemme e Fassa non mancano gli sciatori ultraottantenni che hanno una gran voglia di sciare nonostante il peso crescente degli anni. Stiamo parlando di persone che non si presentano saltuariamente sui campi da sci ma, tempo permettendo, sfruttano adeguatamente il loro pass dai primi di dicembre a fine marzo. Per valutare da vicino il fenomeno dello sci nella terza (e quarta età) basta sfogliare le classifiche del Trofeo del Barba, gara di slalom gigante a livello italiano per le varie categorie master (dai 35 anni in su) che si disputa sulle nevi di Folgaria.

Tra gli iscritti troviamo anche discesisti che hanno raggiunto (e superato) i 90 anni. Si presentano in pista arzilli, aggressivi, con tanto di tuta e sci messi a punto da personale esperto. Per tutti il mito è Keizo Miura, il celeberrimo sciatore giapponese scomparso nel 2006 a 101 anni. Protagonista di imprese incredibili sui ghiacciai del Monte Bianco, dell'Everest e sulle nevi del Kilimangiaro, Miura aveva continuato a sciare fino all'aprile 2005, a 101 anni. La sua ultima grande impresa risale al febbraio 2003 quando aveva festeggiato il 99esimo compleanno scendendo i ripidi pendii del ghiacciaio della Valle Bianca sul Monte Bianco.

Ma qual è il parere dei medici sullo sci praticato in età avanzata? Ne abbiamo parlato con Davide Ruffinella, ortopedico di Moena che da tempo svolge un servizio privato di ortopedia e traumatologia in Alta Valle di Fassa e Badia. La struttura che dirige, durante la stagione invernale, garantisce un servizio medico attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette. Un osservatorio quindi attendibile e documentato.

«E' possibile sciare anche in età avanzata - spiega Davide Ruffinella - a patto che l'anziano abbia un fisico sano, un sistema cardio – vascolare integro ma soprattutto che sia uno sciatore esperto. Con le opportune attenzioni, casco, attrezzature adatte, scelta dell'orario e dei giorni più opportuni lo sciatore non più giovane può andare in pista con piena soddisfazione. Ricordo che ci sono statisticamente dei picchi di incidenti in alcune fasce orarie giornaliere e nei giorni di massimo afflusso turistico. Non ci sono contro indicazioni anche se lo sciatore soffre di qualche problema articolare, come l'artrosi, infatti lo sci risulta più “leggero” rispetto alla deambulazione. Non ritengo invece idoneo un ritorno allo sci in pista dopo molti anni di inattività. A una certa età le fratture sono alquanto problematiche sotto il profilo della riabilitazione, per cui è bene tenere conto degli effetti di possibili cadute, ma soprattutto collisioni con altri sciatori».

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