Un «Charity Shop» nel convento  dei frati francescani 

In via Grazioli a Trento il negozio dove si paga con un’offerta  Il ricavato devoluto all’associazione trentina Nuovi Orizzonti


di Daniele Peretti


TRENTO. “Charity Shop” è il “negozio dove, se trovi quello che ti piace, lo puoi prendere con un’ offerta libera. E’ l’originale iniziativa di un gruppo di volontarie che gestiscono uno spazio all’interno del Convento dei Frati Francescani di Via Grazioli a Trento.

A raccontare come nasce e come si sviluppa questo progetto sono Anna e Silvana: «Raccogliamo quello di cui la gente si vuole disfare, lo selezioniamo, lo sistemiamo a dovere e poi lo mettiamo in vendita. Le persone vengono, guardano, valutano e poi scelgono, lasciando semplicemente un’offerta. Tutto il ricavato serve a finanziare l’attività dell’ Associazione Trentina Nuovi Orizzonti che accoglie giovani in difficoltà nella Comunità Terapeutica che si trova in località Bellaria di Villalagarina e del Centro di Reinserimento di Trento».

L’obiettivo di questo progetto è quello di innescare un circolo virtuoso tra chi dona e chi acquista. Alla base lo spirito benefico, più che un reale interesse per l’oggetto che si porta a casa. Anzi, dopo la donazione, l’oggetto scelto può anche essere rimesso al suo posto. All’interno del locale aperto tutti i sabati dalle 16,30 alle 19,30 e la domenica mattina dalle 9,30 alle 12,30, si trova un po’ di tutto: libri, giocattoli, abbigliamento uomo-donna da zero all’infinito. Quadri, specchi: «Non manca nulla – spiega Anna – si deve solo trovare quello che interessa». L’oggetto più curioso che avete in vendita ? «Una pelliccia di visone vero praticamente nuova. Ecco, anche per quella l’offerta è libera. Prima che esca da qui, però, un’occhiata a quello che ci hanno lasciato la daremo senz’altro». Aperto da un paio di mesi, il “Charity Shop” ha avuto un inizio difficile: «Non possiamo certo permetterci di fare pubblicità. Gli effetti del passa parola si iniziano a vedere solo da qualche settimana. Lo spirito dev’essere quello giusto, perché raccogliamo denaro per un impegno sociale – sottolinea Anna – che si deve autofinanziare. Quindi non commerciamo nulla, ma cerchiamo solo di fare del bene». La prossima settimana “ Charity Shop” sarà aperto anche venerdì: «Succede in occasione delle cene organizzate dai ragazzi. Venerdì c’è quella di baccalà che per numero di prenotazioni sarà sulle tre serate del fine settimana. A seguire quella a base di tartufi e sarà lo stesso: quando di sopra si organizza qualche evento, noi apriamo e qualcuno passa sempre». L’accesso al “ Charity Shop” è possibile sia da Via Grazioli, risalendo a piedi la scalinata della Via Crucis, oppure parcheggiando la macchina nel cortile del Convento il cui accesso è da Via Venezia. L’occasione è anche quella di promozione dell’attività di Catering & Banqueting, Mirko Buldrini è il promotore ed il direttore dell’impresa che i ragazzi fanno crescere con un elevato tasso di professionalità. I servizi di catering riguardano battesimi, comunioni, cresime, ma anche occasioni minori come un Coffe break o un aperitivo. Il motto è “E gioia sia!”: il sorriso di Anna e Silvana ne è la conferma













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