Un 2014 di aumenti: da gennaio più cari anche acqua e A22

Marchesi: «Tariffa rifiuti, decideremo a breve». Aumentano anche caffè e snack ai distributori automatici e le poste



TRENTO. Con l’anno nuovo scattano i rincari: alcuni già previsti per gli effetti della Legge di stabilità, altri decisi da enti o erogatori di servizi. Innanzi tutto, i servizi: quelli essenziali, come l’acqua. Nel 2014 ogni famiglia pagherà 16 euro in più per il servizio di acquedotto, di fognatura e di depurazione. Le previsioni sono basate su un consumo d'acqua di 200 m3/anno, che per le utenze domestiche corrisponde al consumo di un nucleo familiare da 3-4 persone. Per l'anno 2014 vi sarà un aumento del corrispettivo tariffario pari al 5,44 per le utenze domestiche. É una cifra al netto della depurazione e corrispondente a 7,37 euro/anno (Iva inclusa), cui va aggiunto un ulteriore 5,97% per la depurazione (di competenza della Provincia) e corrispondente a 8,80 euro/anno, i quali, in termini assoluti, determinano un aumento complessivo di 16,17 euro/anno. Si passa da 282,99 a 299,16 euro/anno per famiglia. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, l'aumento sarà pari al 6,49% al netto della depurazione e corrispondente a 16,58 euro/anno, cui va aggiunto un ulteriore 5,97% per la depurazione. Per l’energia elettrica, Dolomiti Energia - come del resto gli altri gestori - è in attesa della comunicazione dell’Autorità garante per l’energia e il gas sulle variazioni di tariffa per i contratti di fornitura sottoposti a vincolo. Per chi invece ha scelto un contratto a libero mercato (circa un quarto dei clienti di Dolomiti Energia), non ci dovrebbero essere sorprese. Tuttavia un rapporto di Confesercenti segnala come dal 2011 a ottobre 2013, le tariffe sui servizi pubblici locali siano cresciute in media del 19.2%, quasi il triplo del +7,3% registrato dai prezzi al consumo nello stesso periodo.

Per quanto riguarda i rifiuti, ogni comune fa corsa a sè. Trento non ha ancora deciso. «C’è ancora molta confusione a livello nazionale - spiega l’assessore all’ambiente Michelangelo Marchesi - ed è pertanto difficile fare previsioni. Il 2013 è stato il primo anno con la tariffa puntuale e non ci sono termini di paragone con il passato. A gennaio ci confronteremo con Dolomiti Energia, dati alla mano». Un lieve aumento per il 2014 potrebbe però esserci, spiega Marchesi. «Per la maggior parte delle utenze domestiche, nel 2013 ci sono state riduzioni significative rispetto all’anno precedente. Eventuali aumenti, eccettuate alcune categorie delle utenze non domestiche, non dovrebbero comunque superare le tariffe del 2012».

Più cari anche i pedaggi autostradali: dal primo gennaio è previsto per Autobrennero un incremento tariffario attorno all' 1,63%. Più costosi anche i servizi postali: Il costo per spedire una lettera potrà salire dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi e le raccomandate da 3,60 a 5,40 euro. Il via libera è arrivato dall’Agcom.

I rincari toccheranno anche alcuni aspetti in apparenza marginali della vita quotidiana. A partire dai distributori automatici di caffè, bibite e snack: dal primo gennaio sarà possibile aumentare il prezzo di circa il 6%, adeguandolo all'aumento Iva dal 4 al 10%, anche per i distributori collocati in ospedali, caserme, uffici, scuole e altri edifici destinati alla collettività. E da gennaio in biblioteca si pagheranno i prestiti interbibliotecari, per mantenere sostenibile il servizio.













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