Uil, si chiude il «regno» di Monari

Dopo 17 anni ininterrotti alla guida del sindacato, il segretario è pronto al passaggio di testimone


Chiara Bert


TRENTO. Si prepara il cambio al vertice della Uil trentina. Ermanno Monari, alla guida dal 1995, è pronto a cedere il passo. Lo aveva annunciato al congresso del 2010, accettando il suo quarto mandato: «Resterò per due anni». Questo sarà dunque l'anno del passaggio di consegne. Due i nomi per la successione: Walter Alotti, segretario confederale, e Silvia Bertola della Funzione pubblica.

Ancora incerti i tempi, tutto dipenderà dalla conferenza d'organizzazione di metà mandato, che quest'anno si terrà prima a livello nazionale e poi territoriale. «Ma il percorso è avviato», conferma Ermanno Monari, «abbiamo fatto un direttivo e ne faremo un altro per preparare questo passaggio. Sono emerse due candidature e per fortuna non ci sono problemi né lotte per la successione. Anzi, noi della Uil abbiamo semmai sempre avuto il problema inverso, che nessuno voleva fare il segretario».

Nel febbraio del 2010, al congresso di Arco, di fronte alla sua quarta investitura, Monari aveva accettato l'incarico anticipando che sarebbe stato per metà mandato, e quindi due anni. I due anni sono passati e lui è più che mai intenzionato a mantenere l'impegno. «Il problema del ricmabio ce lo siamo posti ma non siamo ancora pronti», aveva detto allora. Di qui la decisione di ricandidarsi, nonostante avesse ripetuto lui stesso più di una volta che era tempo di un ricambio per la Uil.

Un passaggio di consegne accompagnato, dunque, per dare il tempo all'organizzazione di individuare i possibili candidati alla segreteria. E per garantire un ricambio il meno traumatico possibile, per un sindacato che dopo 17 anni con lo stesso uomo al comando non può che identificarsi in lui.  I candidati per raccogliere il testimone di Monari, 57 anni, oggi ci sono. Dal direttivo sono emerse le candidature di Walter Alotti e Silvia Bertola. Il primo segretario confederale, la seconda segretaria della Funzione pubblica. La disponibilità era stata chiesta anche a Walter Largher, segretario della UilTucs, che per questa tornata ha però deciso di non scendere in campo.

«Non ci saranno scossoni, sarà un passaggio sereno», assicura Monari. «Non sono io a scegliere, non darò indicazioni. Sarà l'organizzazione a decidere chi è la persona più giusta per guidare in questo momento la Uil. Nel nostro sindacato le categorie sono molto forti e nel dibattito interno questo ha evidentemente il suo peso». I prossimi mesi diranno chi ha scelto la Uil.













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