Udc, per il 2013 si prepara una corsa in solitaria

Tarolli: «No a un nuovo Dellai per il dopo-Dellai». A luglio incontri sul territorio, a ottobre il congresso



TRENTO. «L'Udc trentino andrà alle prossime elezioni provinciali con un proprio candidato presidente per guidare il Trentino». Queste le parole di Ivo Tarolli, segretario provinciale del partito e già senatore, che, all'interno dell'assemblea annuale dei casiniani trentini, detta le condizioni per il 2013. E se gli si chiede come farà il suo partito a governare con l'8% dei consensi il territorio risponde deciso: «Dobbiamo aggregare tutte le forze presenti in Trentino e le associazioni: la nostra chiave è l'economia sociale di mercato, la stessa che ha permesso alla Merkel di far uscire la Germania dalla crisi».

Tornando alle vicende di casa nostra, poi, l'ex senatore ha le idee chiare anche su come dovrà essere il successore dell'attuale governatore: «Non vogliamo che dopo Dellai arrivi un altro Dellai, basta con i presidenti autocentrati e che fanno il bello e il brutto tempo con i loro partiti, che vanno ascoltati».

Un concentrato di terzopolismo che, secondo l'esponente dell'Udc, dovrà prevedere una riforma del ruolo del presidente provinciale ma anche del modello bipolare, «a favore di una democrazia dell'alternanza che ponga la fine, in ambito nazionale come in quello locale, al berlusconismo antipolitico».

Per raggiungere questo obiettivo il partito di Tarolli organizzerà una serie di dibattiti aperti anche alla popolazione nel prossimo mese di luglio: «Si svolgeranno il 2 e il 23 luglio e saranno un momento di analisi percapire come gli esperti e i cittadini immaginano il Trentino del 2030».

Ma che aprirà anche la strada al prossimo congresso, che si terrà in ottobre e dovrà eleggere i nuovi rappresentanti del partito. Tarolli non si sbilancia sui nomi ma ammette: «Beltrami e Giovanazzi sono i più attivi».













Scuola & Ricerca

In primo piano