il caso 

Ubriaco e senza patente il pirata in A22

I carabinieri hanno bloccato e denunciato il giovane di 25 anni che ha seminato il panico sull’autostrada del Brennero


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Venticinque anni bergamasco, guidava ubriaco e senza patente, la macchina del nonno. È lui l’automobilista al volante della vecchia Ford Fiesta azzurro metallizzato che, martedì intorno alle 8, ha seminato il panico sull’autostrada, nel tratto compreso tra Egna e Bolzano sud. A bloccarlo una pattuglia dei carabinieri che, intorno alle 9.40, era in servizio in via Druso, all’altezza del negozio di abbigliamento sportivo “Kiwi”.

I carabinieri, in quel momento, non sapevano che la macchina era stata segnalata da un automobilista alla polizia stradale che oltre al modello, ha fornito anche il numero di targa e un video della corsa folle fatta zigzagando tra camion, bisarche, auto, superate sulla corsia di emergenza e andando almeno un paio di volte a sbattere contro il guardrail. «La pattuglia - spiega il colonnello Enrico Pigozzo - ha fermato la macchina insospettita dal modo in cui procedeva su via Druso e dalla carrozzeria gravemente danneggiata su entrambe le fiancate».

Per verificare se i sospetti erano fondati, il guidatore è stato sottoposto immediatamente ad alcoltest che ha dato esito positivo. Il codice prevede il ritiro immediato della patente, ma in questo caso non è stato possibile, perché da una rapida verifica è risultato che l’automobilista la patente non l’ha mai neppure conseguita. Per lui è scattata la denuncia per guida in stato di ebrezza e guida senza patente; il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo.

Adesso i dati raccolti dai carabinieri verranno incrociati con la denuncia molto dettagliata e rafforzata dal video, fatta alla polizia stradale da Andrea Foraboschi, il dipendente della concessionaria Auto Ikaro di via Siemens, che come ogni mattina viaggiava in autostrada, per andare da Egna dove abita a Bolzano dove lavora.

Non ci sono però dubbi che non solo la Ford Fiesta azzurro metallizzato, immortalata con il cellulare in autostrada, è la stessa fermata in via Druso, visto che la targa coincide; ma anche il guidatore è lo stesso, dal momento che Foraboschi non ha visto se al volante ci fosse un uomo o una donna, ma ha visto chiaramente che nella mano destra stringeva una grande bottiglia di vetro e beveva. Che non contenesse acqua e neppure Coca Cola lo dimostra il video, da cui risulta che se l’auto non ha provocato un disastro è un miracolo; oltre all’esito dell’alcoltest fatto, poco più di un’ora dopo, in via Druso.

Il giovane bergamasco non è riuscito a dire ai carabinieri come e perché si trovasse a Bolzano, ma anche questo si spiega con il fatto che era sotto gli effetti dell’alcol.

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