Tutto al 50%, assalto al supermarket

Scene da film al Billa: litigi, spintoni e due ore e mezza di coda alla cassa


Marzia Bortolameotti


TRENTO. Si litiga, ci si spintona tra gli scaffali, si sgomita per prendere l'ultimo surgelato. Una corsa ai carrelli per poi strapparsi di mano un pacco di pasta. C'è perfino chi si sente male. Scene da crisi economica, quando al supermercato è tutto a metà prezzo. E' successo ieri mattina al Billa al Top Center che diventerà Poli. Per smaltire la merce, la catena ha deciso di svendere tutto per 3 giorni. Il corridoio del Top Center, davanti alle serrande abbassate del Billa, inizia a popolarsi già verso le 7.30 nonostante il supermercato apra alle 9. Si è sparsa la voce del maxi-sconto su tutti i prodotti, tranne giornali e ricariche telefoniche.

I clienti si dispongono in una fila più o meno ordinata, ma quando le serrande si alzano, la coda si trasforma in ressa selvaggia. Si corre per prendere i carrelli che terminano in pochi minuti e per arraffare più merce possibile. Si butta di tutto nel carrello, anche cose non necessarie, come vini pregiati, pentole e assi da stiro.

Intanto all'esterno del Top Center inizia il caos. Tre gli uomini del servizio d'ordine che indicano agli avventori dove parcheggiare, due all'interno del Billa che sorvegliano. Via Brennero è in tilt. Nel supermercato continua la corsa all'ultimo barattolo di pelati. In pochi minuti le quattro casse si affollano e le commesse passano incessantemente i prodotti: bip, bip... In coda succede il finimondo: si litiga per il posto, si urla e si sbuffa per l'attesa, ma nessuno molla il carrello. Dopo due ore e mezza di attesa, si riesce a portare a casa la merce tanto sudata.

Jessica Tessaro è venuta con il figlio Samuel e con i nonni per farsi aiutare. Appena esce tira un sospiro di sollievo. «Abbiamo atteso circa due ore e mezza alla cassa - racconta Jessica - siamo arrivati alle 8.20 e c'era già tanta gente che aspettava. In totale abbiamo speso 97 euro, ma sarebbe stato il doppio. In fila la gente litigava, ma per prendere tutto a metà prezzo si sopporta anche questo».

In tempo di crisi si sopporta tutto, ne è convinto anche Benito Molinari: «Anche noi abbiamo aspettato tanto, abbiamo comunque comprato le cose essenziali, non superflue. Della promozione ho saputo attraverso il passaparola». Se ne vanno invece con quattro carrelli pieni Isabel Caro e la sua amica. Hanno speso 570 euro. «Siamo in sei in famiglia - spiega Isabel - ho preso cose in più che dopo conserverò in garage. Bisogna approfittare in questo momento di crisi». Hanno fatto tre ore di coda, ma ora sono soddisfatte.

Esce invece un po' titubante Giuseppina Marra: «Facendo due conti non è che si risparmi tanto. La pasta l'ho pagata 1.19 euro al chilo, ma quando ci sono le offerte la trovi anche a 80 centesimi. Ho speso 60 euro già scontati, ho comprato cose essenziali, forse potevo acquistare qualcosa in più per ammortizzare la spesa». Giuseppina racconta di aver sentito una donna urlare per almeno cinque minuti in fila, «Forse aveva una crisi di panico». La promozione continuerà fino a domani, ma c'è da scommettere che non rimarrà più nulla, solo commesse stremate e scaffali vuoti.













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