Truffe agli anziani Delinquenti in azione in centro città e Mori

Settantacinquenne derubato della catenina vicino a casa e due finti turisti «sfilano» oltre 500 euro a ottacinquenne


di Paolo Tagliente


ROVERETO. Poche cose sono odiose come le truffe agli anziani. Ieri, i soliti farabutti - scaltri e abilissimi, ma pur sempre farabutti - di anziani ne hanno presi di mira ben due, in Vallagarina, a poche ore di distanza l’uno dall’altro.

Il primo episodio è avvenuto in città, attorno all’ora di pranzo, quando uno sconosciuto ha avvicinato un settanticinquenne che camminava vicino a casa sua. Sorriso affabile, qualche parola e poi, con un gesto da prestigiatore, il malvivente è riuscito a sganciare la collana in oro che l’anziano portava al collo. La catenina è scivolata a terra, ma il truffatore s’è piegato fulmineo a terra, l’ha raccolta, l’ha infilata premurosamente in un sacchetto e l’ha restituita alla sua vittima. Il settancinquenne, frastornato, ha subito controllato nel sacchetto, ma quando ha realizzato che all’interno, ben incartato, c’era solo un oggetto di bigiotteria del valore di pochi euro e non la sua collana il truffatore era già sparito.

Il secondo episodio è accaduto poco più tardi a Mori. A finire nel mirino dei delinquenti un ottantacinquenne. L’uomo è stato avvicinato da due (finti) turisti inglesi che, recitando la parte con la bravura di scafati attori, hanno spiegato all’uomo di non trovarsi affatto a loro agio con i nostri euro. Abituati alle sterline, insomma, si trovavano in difficoltà nel riconoscere le banconote in uso nell’Unione europea e così, hanno chiesto all’anziano se, per caso, lui avesse qualche euro da mostrare loro. Detto, fatto: il pover’uomo ha tirato fuori il portafoglio e l’ha consegnato ai due affinchè prendessero un po’ di dimestichezza con il nostro conio. Anche in questo caso, i delinquenti hanno sfilato gli oltre 500 euro contenuti nel portamonete e probabilmente destinati al pagamento di alcune spese. Ovviamente, l’anziano non s’è accorto di nulla e quando i due gli hanno restituito il portafogli, ha atteso che se ne andassero prima di controllarne l’interno. E i finti inglesi se n’erano già andati. I due episodi sono stati subito denunciati ai carabinieri di Rovereto che hanno subito avviato le difficili indagini per dare un nome ai delinquenti. Per questo, l’invito che i militari dell’Arma rivolgono a tutto è quello di stare sempre all’erta e di non esitare a chiamare il 112 o il 113, preoccupandosi di memorizzare quanti più dati possibile (auto, segni particolari, accenti) sulle persone che ci avvicinano con le scuse più strane. Si tratta di dati che potrebbero rivelarsi utilissimi per la loro cattura.

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