il raggiro

Truffa l’anziano in casa di riposo: preleva 13 mila euro

Aveva sfruttato la fiducia che un anziano di 92 anni aveva nei suoi confronti: è stato condannato a 4 mesi di reclusione



TRENTO. Aveva sfruttato la fiducia che un anziano di 92 anni aveva nei suoi confronti. E ne aveva talmente tanta da dargli in mano un assegno in bianco ma firmato. Avrebbe dovuto prendere 50 euro, il prezzo pattuito per un libro, ma in realtà di euro ne ha prelevati ben 13 mila.

E ieri mattina è stato condannato a quattro mesi per truffa. Lui è un 46enne padovano che aveva messo a segno il suo inganno in una casa di riposo della val di Fiemme. Dopo la denuncia presentata dalla figlia dell’anziano truffato, l’uomo aveva restituito il maltolto e la querela era stata ritirata. Questo però non è bastato per evitargli la condanna. L’accusa nei suoi confronti era infatti quella di truffa aggravata dal fatto di aver approfittato dell’età avanzata della sua vittima, ed è procedibile d’ufficio.

Ma facciamo un passo indietro per ricostruire l’accaduto. Il 92enne da tempo è in casa di riposo dove continua a coltivare la sua passione per la lettura. E quindi era felice quando arrivava il padovano che gli portava (e gli vendeva) diversi volumi. Fino al settembre dello scorso anno quando il venditore ha proposto al suo cliente l’acquisto di un volume della Treccani dal titolo «Novanta anni di cultura italiana 1925 – 2015» per cinquanta euro.

Ma aveva chiesto di essere pagato con un assegno. E aveva anche spiegato all’anziano che non doveva preoccuparsi e perdere tempo per riempire tutti gli spazi dell’assegno. Ci avrebbe pensato lui, dopo, con calma. Il novantenne doveva solo firmare. A metterci la cifra era stato quindi il padovano che invece di 50 euro, ne aveva incassato ben 13 mila, riducendo notevolmente il conto corrente dell’anziano come aveva scoperto, poco dopo, la figlia della vittima.













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