il dramma

Trovata morta nel suo letto a 34 anni

Samanta Piccolo forse stroncata da un’overdose. L’allarme nella serata di lunedì ma il decesso risalirebbe ad ore prima



TRENTO. Il telefono squilla a vuoto e con il passare delle ore la paura diventa sempre più forte, quasi da togliere in fiato. Una paura che ha spinto i genitori ad andare in via Bezzi e aprire con la chiave di scorta, la porta d’ingresso dell’appartamento della figlia. Hanno fatto solo pochi passi e nella camera da letto hanno trovato Samanta Piccolo, 34 anni compiuti di pochi mesi, stesa sul letto.

La chiamata la 118 nella speranza che ci fosse ancora qualche possibilità di salvare la vita alla ragazza e poi la terribile verità: la ragazza era morta. Il dramma si è abbattuto sulla famiglia Piccolo lunedì sera, pochi minuti dopo le 21 quando Pasquale e Camilla, i genitori di Samanta, spaventati per l’assenza di risposta da parte della figlia, si sono presentati in via Bezzi, nel quartiere di San Pio X, per cercare di capire cosa fosse successo. E sono sprofondati nella tragedia davanti al corpo senza vita della ragazza.

Assieme ai sanitari di Trentino Emergenza nell’appartamento dell’Itea sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Trento che si sono occupati delle prime verifiche per cercare di capire la causa della morte della donna. Sul corpo di Samanta non c’erano segni che potevano fare pensare ad un’aggressione da parte di una terza persona. Le siringhe, il laccio emostatico e alcuni grammi di stupefacente portano invece sull’ipotesi dell’overdose.

Ipotesi sulla quale non saranno fatti ulteriori accertamenti visto che la procura ha deciso di lasciare alla famiglia il corpo e non chiedere che venga eseguita un’autopsia. Ma al tempo stesso sono già partiti gli accertamenti per cercare di chiarire chi potrebbe aver venduto l’ultima dose a Samanta. E per capire se la ragazza fosse da sola nella casa nel momento in cui si è sentita male, oppure se con lei ci fossero altre persone che se ne sarebbero poi andate.

Non è stata definita neppure l’ora del decesso. Ma il fatto che la donna per diverso tempo, nella giornata di lunedì, non avesse risposto alle numerose chiamate della madre, fa pensare che la morte sia sopraggiunta molte ore prima rispetto a quando è stata trovata.

Tutti punti pochi chiari sulla morte di una ragazza che stava affrontando la sua vita giorno dopo giorno, passo dopo passo. Con qualche caduta ma anche con dei grandi momenti di gioia. Una vita stroncata a soli 34 anni. E per ricordare Samanta Piccolo ci sarà il momento del funerale che è stato fissato dalla famiglia alle 11 di sabato al cimitero comunale.

 













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