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Trote della Val di Sole nei fiumi della Val di Non

Cles, accordo tra le due Associazioni Pescatori per la gestione comune dell’incubatoio di Cavizzana


di Giacomo Eccher


CLES. L'avvio della collaborazione con i vicini solandri per la gestione dell'incubatore di Cavizzana. Questa la principale novità uscita dall'assemblea dell'Associazione Pescatori Nonesi che si è tenuta nei giorni scorsi a Cles, nella consueta sala del centro direzionale della Cassa Rurale Tuenno val di Non.

L’assemblea si è aperta con un momento di raccoglimento in memoria dell’ex presidente Paolo Dallago prematuramente scomparso. Poi la consueta illustrazione del bilancio, approvato dagli intervenuti. In leggero aumento il numero di soci, ora a quota 550, ed anche i permessi d’ospite.

Il punto chiave, dibattuto per la novità assoluta che rappresenta per il futuro stesso dall'associazione e della pesca sportiva di qualità “autoctona” in valle di Non, è l’accordo sancito con la vicina Associazione Pescatori Solandri. Grazie a questo accordo a partire del 2016 le lenze nonese parteciperanno alla gestione dell’incubatoio di Cavizzana e questo permetterà all'Associazione di usufruire, a prezzo di costo, di novellame di estrema qualità e resistenza in parte utilizzando anche riproduttori locali. «In questo modo potremo contare su materiale selezionato proveniente da ceppo rustico sia per quanto riguarda la trota fario sia per quanto riguarda la trota marmorata, il tutto superando l’annoso problema rappresentato dall’assenza di un “nostro” incubatoio di valle» - ha spiegato il presidente Marco Gilli.

 L'accordo – ha sottolineato Gilli – oltre ad incontrare la soddisfazione dei colleghi della val di Sole, è stato “benedetto” dagli Uffici provinciali, perché permette il miglior utilizzo delle strutture esistenti in un’ottica di contenimento dei costi di gestione e quindi per evitare inutili doppioni su territori attigui. L’accordo prevede anche uno scambio di ore prestate dai guardapesca e questo per una ancora più attenta e puntuale sorveglianza e tutela delle acque e della loro salubrità, un patrimonio non solo dei pescatori ma dell'intero territorio.

Importanti novità per il 2016 sono l’istituzione di due nuove zone “no kill” dedicate agli appassionati di esche artificiali, una sul fiume Noce e l’altra sul tratto terminale del torrente Pescara; il prolungamento della zona “trofeo” sul fiume Noce; l’applicazione del regolamento provinciale per quanto riguarda la pesca da natante sul lago di Santa Giustina.

Per quanto riguarda il 2015, le principali attività svolte dal direttivo in carica riguardano il rifacimento completo del sito internet; la creazione della pagina Facebook, l'adesione al progetto “Trentino Fishing” e l'entrata dell'associazione come socio nell'azienda di promozione turistica Valle di Non. Da citare poi le semine di lucci e anguille nel lago di Santa Giustina e di novellame trota lacustre nello stesso invaso.E’ anche stato perfezionato l'acquisto di un automezzo per i guardapesca.

Per quanto riguarda i corsi d'acqua c'è preoccupazione per il proliferare delle richiesta di concessione idroelettrica in una situazione già appesantita dai prelievi irrigui per le campagne. La qualità dell'acqua appare in ogni caso in miglioramento anche se rimangono punti problematici come lo scarico imhoff sotto Cis.

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