l’iniziativa

Trento, volontari impegnati a ripulire fontane e punti d'acqua della città

Evento promosso da Punto d’Incontro in collaborazione con le associazioni H2O+ e Inco, in occasione della Settimana dell’Accoglienza



TRENTO. L'acqua e le fontanelle che spuntano ad ogni angolo della città per molti rappresentano un approdo, un luogo che ha il sapore di casa, soprattutto per tutte le persone che una casa non ce l'hanno.

In occasione della settima Settimana dell’Accoglienza promossa dal Cnca, la cooperativa Punto d’Incontro ha progettato e promosso l' evento “Mappacquiamo la città per un diritto di tutti” in collaborazione con l’associazione culturale H2O+ e l’ Associazione Inco – Interculturalità e comunicazione.

Una caccia al tesoro per stimolare la conoscenza reciproca, per mappare e ripulire le fontanelle della città.

Punti d’acqua che rappresentano il Bene Comune e che in quest’occasione possono diventare punto d’incontro per specchiarsi e riconoscersi nell’altro.

Un’occasione importante per sensibilizzare e sensibilizzarsi sulle tematiche ambientali e per conoscere tutte le persone invisibili che ogni giorno camminano al nostro fianco per le vie della città.

"Lunedì 27 settembre ci siamo dati appuntamento al Parco santa Chiara di Trento, punto di riferimento e 'casa' per tanti dei nostri ospiti, e da li abbiamo proseguito la strada per le vie del centro storico, mappando le fontanelle della città" racconta Alessia Loner, della Cooperativa Punto d'Incontro.

"La mappatura è stata creata con la collaborazione di un ospite del Punto d'Incontro con cui abbiamo passeggiato nei giorni precedenti all’evento cercando di individuare i punti d’acqua più importanti, utilizzati e conosciuti dalle persone che dormono in strada.

Ne è nato un percorso in 11 tappe, che ha compreso fontane centrali e imponenti ma anche punti d'acqua più piccoli e appartati. Una ventina di persone tra ospiti, studenti, volontari , operatori e cittadini, hanno percorso le vie della città per ripulirla di rifiuti prima, e di pregiudizi poi".

L'operazione di pulizia è stata realizzata grazie alle scope le palette e le pinze fornite da Dolomiti Ambiente.

Oltre a fornire l'occasione per ripulire le fontane ogni tappa è servita per leggere alcune testimonianze, pensieri e stati d’animo degli ospiti del Punto, anche con l’aiuto di alcuni passanti, .

Parole che narrano la vita, lo stato d’animo, la visione della città e dei cittadini, i sogni e le fragilità di chi vive la strada. Un modo per fermarsi, riflettere, ascoltare testimonianze di vite così diverse ma in grado di arricchire la visione d'insieme di chi abita la città.

Questa una delle testimonianze lette durante l’evento: “Mi piacerebbe ci fosse collaborazione tra cittadini e migranti per tenere la città più pulita possibile. Mi piacerebbe integrazione e comunicazione, convivenza. Mi piacerebbe che i cittadini capiscano che non tutti gli immigrati sono uguali. Anche noi facciamo parte di questa città perché ci viviamo dentro. La vogliamo sicura e pacifica anche noi. Il problema è che ci sono tanti migranti che dormono in strada, mancano posti letto e aumentarli aiuta non solo le persone ma anche l’immagine della città.”













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