Trento, tenta il suicidio Colombiniindagato per gli appalti truccati

Renzo Colombini, 57 anni, titolare della Habitat di via Dossi, ha tentato il suicidio nella sua casa di San Rocco. Lo ha salvato la moglie. Ora è ricoverato in psichiatria al S.Chiara. L'imprenditore è indagato dalla Guardia di Finanza insieme ad altre otto persone per una serie di appalti pubblici sugli arredi per ufficio



TRENTO. La serenità esternata il giorno dopo la notizia dell’inchiesta sui presunti appalti pubblici truccati ha lasciato il posto prima alla preoccupazione e via via all’angoscia. Forse la paura era quella di una possibile condanna. O magari il timore era legato alla consapevolezza di sapersi innocente ma ormai già «colpevole» agli occhi dell’opinione pubblica. Congetture. Ieri mattina Renzo Colombini, 57 anni, titolare della Habitat di via Dossi, ha tentato il suicidio nella sua casa di San Rocco. Lo ha salvato la moglie. Ora è ricoverato in psichiatria al S.Chiara.
 Colombini non è in pericolo di vita, anche se le sue condizioni sono tenute costantemente sotto controllo. Quello che più preoccupa i medici, evidentemente, non è tanto lo stato clinico ma quello psicologico dell’imprenditore che dopo l’arrivo all’ospedale e le prime cure è stato trasferito nel reparto di psichiatria.
 Il dramma è avvenuto ieri mattina nell’abitazione di collina della famiglia Colombini. Da quando la notizia dell’inchiesta è divenuta pubblica con le perquisizioni della guardia di finanza (mercoledì scorso) lo stato d’animo dell’imprenditore ha subito vari scossoni. Da una iniziale tranquillità, via via che i giorni passavano Colombini è stato assalito da una sottile inquietudine che nel corso delle ultime ore si è trasformata in un’angoscia evidentemente non più gestibile. E così, ieri mattina, l’imprenditore ha deciso di togliersi la vita con un gesto disperato e tutt’ora inspiegabile per chi gli sta vicino. Il tutto è avvenuto dentro le mura domestiche. Quello che è emerso è che a salvarlo è stata la moglie che lo ha trovato e affidato subito alle cure di un’ambulanza inviata da Trento e giunta a San Rocco, dove Colombini è stato caricato sotto lo sguardo incuriosito di alcuni vicini e condotto all’ospedale.
 Ovviamente attonita e disperata la famiglia che si è subito precipitata in psichiatria per accertarsi delle condizioni cliniche e far sentire all’imprenditore tutto il proprio affetto.
 Colombini - che proprio oggi compie 58 anni - è uomo molto noto in città. Appassionato di sport (golf e calcio) è anche un amante della corsa e dell’arte (è nel cda della Galleria Civica) nonché membro del direttivo del Rotary Club Trentino Nord.
 Nei giorni scorsi, le sue dichiarazioni in seguito all’inchiesta hanno sempre avuto un tono sereno ed equilibrato: «Sono sorpreso ma tranquillo» - aveva detto. «Noi ci siamo sempre comportati in modo corretto e non abbiamo mai truccato gare. Devo capire bene queste accuse».

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