NO ALLA RIFORMA

Trento, studenti in sciopero contro la riforma scolastica

Niente lezioni e assemblea fiume per i ragazzi dell'Ipc Battisti



TRENTO. Non si ferma la protesta contro la riforma Dalmaso. Ieri gli studenti dell’Ipc Battisti hanno scioperato: niente lezioni e assemblea fiume nella palestra dell’istituto. Il blocco della didattica continuerà anche oggi ed è probabile che si diffonda in altre scuole della città, come all’istituto d’arte Vittoria. Intanto, per giovedì è in programma un megacorteo per le vie di Trento.
 L’Ipc Battisti di Trento è il simbolo della rivolta contro la riforma Dalmaso. È qui che è iniziata la protesta, il 6 novembre 2009, con il primo corteo studentesco. È da qui che i prof hanno fatto ricorso al Tar e al presidente della Repubblica contro la cancellazione dei professionali.
 D’altra parte questo istituto sarebbe anche la “vittima” più illustre della riorganizzazione voluta dall’assessore provinciale all’istruzione. Se venerdì 19 febbraio la giunta approverà la delibera (come da copione), dal prossimo anno gli istituti professionali non esisteranno più e, quindi, non ci si potrà iscrivere al Battisti di Trento.
 Gli studenti, però, non hanno intenzione di arrendersi a questa prospettiva. Per questo, ieri mattina, quand’è suonata la campanella non si sono recati nelle loro classi, ma hanno deciso di bloccare la didattica e di riunirsi in assemblea per discutere del futuro dell’istituto e, più in generale, della scuola trentina. Inizialmente non è mancato qualche tafferuglio. Tra gli studenti c’era qualche “infiltrato” di altri istituti, membri del coordinamento dei collettivi studenteschi, ed il preside, Stefano Kirchner, non ha permesso l’accesso alla palestra. Poi, gli “infiltrati” si sono fatti identificare ed è iniziata l’assemblea che ha visto anche la partecipazione di qualche docente. Soddisfatti i ragazzi, riusciti nell’obiettivo di bloccare il 100% delle lezioni. Positivo il commento del preside. «Sarebbe stato meglio se avessero usato altre modalità, però è giusto che possano trovarsi per discutere di queste cose». L’occupazione al Battisti continuerà anche oggi e potrebbe essere emulata da altri istituti, come al Vittoria. Ma la protesta non finisce qui. Giovedì è in programma uno sciopero studentesco con corteo per le vie di Trento: partenza alle 8.30 dal Da Vinci e arrivo verso mezzogiorno davanti al palazzo della Provincia. «Saremo tantissimi», assicurano gli organizzatori «per far capire che dovevano ascoltarci».
 Intanto, oggi alle 15 è in programma l’incontro tra l’assessore Dalmaso ed i sindacati. La volta scorsa fu sciolto il nodo dei 18 momenti di lezione, questa volta Cgil, Cisl, Uil e Gilda chiederanno garanzie sugli organici e si cercherà di capire che fine farà il liceo scientifico tecnologico, che sparirà a livello nazionale e che la Provincia vorrebbe salvare. Infine, domani alle 20.30 sono stati convocati gli Stati generali della scuola trentina presso la sala circoscrizionale di S. Giuseppe S. Chiara













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