Trento, sicurezza in città: sanzioni a chi bivacca in strada

Linea dura del Comune: vigili in borghese tra via Pozzo-via Cavour e S.Maria


Chiara Bert


TRENTO. «Non vedo problemi per le mie figlie a girare in città anche la sera tardi». Mentre giudica Trento una città sicura, il sindaco Alessandro Andreatta annuncia però la linea dura del Comune contro chi bivacca per strada. Nel mirino l'area di via Pozzo, via Roma e S.Maria Maggiore: vigili in divisa e in borghese intensificheranno i controlli e multeranno chi si sdraia in strada e nelle aiuole. Nella conferenza stampa del lunedì il sindaco ha annunciato ieri che da oggi saranno intensificati i controlli della polizia municipale in centro città, in particolare in alcune zone percepite come maggiormente problematiche. Alcune aggressioni ravvicinate hanno puntato l'attenzione sulla zona di piazza Santa Maria Maggiore, ma lamentele e proteste di residenti e commercianti hanno riguardato l'intero quadrilatero compreso tra via Cavour, via Pozzo e via Roma. Dopo un periodo in cui la situazione sembrava migliorata, i negozianti sono tornati a lamentare un aumento del degrado a pochi passi dal Duomo. «Abbiamo avuto ultimamente diverse segnalazioni e incontri con abitanti e commercianti, che ci hanno fatto presente una condizione di disagio e fatica - ha detto ieri il sindaco - da tempo viene segnalata la presenza di soggetti e gruppetti che bivaccano per strada e sulle aiuole, mostrando comportamenti problematici senza rispetto del decoro dei luoghi». Ultimi in ordine di tempo, due settimane fa, i residenti e gli operatori economici della zona di piazza Leonardo Da Vicini, sul retro della stazione delle corriere. Da qui la decisione di potenziare l'azione di controllo da parte della polizia municipale. Gli agenti - ha spiegato Andreatta - saranno presenti sia in divisa che in borghese ed effettueranno una serie di interventi mirati, durante il giorno ma anche nelle ore serali, con essenzialmente tre obiettivi: identificare le persone che stazionano in strada, realizzare un monitoraggio più sistematico della zona, applicare le sanzioni amministrative per far rispettare il regolamento di polizia urbana alla mano che vieta di sdraiarsi per strada e nelle aiuole. I controlli riguarderanno anche le attività dei locali e tra qualche settimana, sulla base dei risultati di questa attività di controllo, l'amministrazione procederà ad una verifica della situazione nelle zone interessate. La giunta valuterà inoltre l'opportunità di installare delle telecamere in piazza Leonardo Da Vinci, come chiesto dai residenti. Andreatta come il sindaco di Verona Flavio Tosi, da sempre invocato dalla Lega come esempio di linea dura sulla sicurezza? «I cittadini e il sindaco con loro - ha detto Andreatta - non vogliono sopportare una situazione che sta creando disagio in chi vive in questa zona e che è diventata un problema per chi rientra a casa la sera». Parole che suonano in contrasto con quanto il sindaco ha affermato poco dopo, rispondendo a una domanda dei giornalisti e replicando indirettamente alla provocazione del gestore del Bar Posta. «Mi pare che le mie figlie, come tanti studenti universitari, girino tranquillamente per Trento la sera, spero anche oltre le 22. Non possiamo arrenderci a non percorrere certe zone, sarebbe una resa che nessuno vuole».

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