Trento: schianto nella notteMuore una ragazza di 16 anni

Quattro ragazzi tornavano da una festa a bordo di un'Alfa 147 guidata da un diciannovenne. L'incidente a Grumes, a pochi passi dalla casa della giovane vittima, Jessica Piffer



GRUMES. Erano quasi le 4 del mattino, per arrivare a casa mancavano solo un paio di chilometri, quando l’Alfa 147 si è schiantata ad alta velocità contro il guard rail ed è schizzata con violenza contro il muro dall’altra parte della strada. Tre ragazzi sono scesi dall’auto con le loro gambe, mentre lei - Jessica Piffer, 16 anni di Grumes - è rimasta immobile sull’a sfalto.
I quattro ragazzi stavano tornando da un sabato sera passato in compagnia. Prima alla sagra del lampone di Valda, poi ad una festa di compleanno a Cembra. Verso le 3 si sono messi in auto, sull’Alfa 147 nera che Nicola Lona, studente 19enne di Lisignago, ha acquistato (usata) due mesi fa. Al suo fianco c’era Alessandro Oss, studente di 18 anni di Pergine, così come Osvel Martinez, seduto sui sedili posteriori. Dietro c’era anche lei, Jessica Piffer, l’unica ragazza a bordo. La più giovane del gruppo: 16 anni appena.
L’auto ha risalito le strade nervose della valle probabilmente ad alta velocità. Un signore di Valda racconta di «essere stato svegliato dal rumore del motore a tutta, e delle ruote che fischiavano sull’asfalto», verso le 3.30. La destinazione era la casa di Jessica, in via della Villa Alta, dove ad aspettarla c’e rano mamma Lucia, papà Mauro e il fratellino più piccolo, Gabriele, 8 anni. A casa, però, Jessica non ci arriverà mai.
L’auto ha affrontato l’ultima curva a sinistra prima del paese a velocità elevata e Nicola Lona, al volante, non è riuscito a controllarla. A nulla è valso il disperato tentativo di frenare. L’A lfa si è schiantata prima contro il guard rail, poi è stata proiettata a tutta velocità contro il muretto dall’altra parte della strada, prima di finire la folle corsa in mezzo alla statale. Una carambola tremenda. La fiancata sinistra si è completamente sfasciata, il finestrino posteriore si è disintegrato. Jessica deve aver battuto violentemente la testa contro il muretto, prima di essere sbalzata fuori dall’abitacolo, anche perché probabilmente era senza cinture di sicurezza. I tre ragazzi, sotto shock per il pauroso incidente, sono usciti con le loro gambe, nel buio della notte. Immediatamente si sono accorti che Jessica era a terra immobile, sull’asfalto.Sul posto, nel giro di pochi minuti, sono arrivate quattro ambulanze, i carabinieri di Cembra e diversi corpi dei vigili del fuoco.
I soccorritori si sono subito concentrati sul corpo di Jessica, ma nonostante i disperati tentativi di rianimarla non c’è stato nulla da fare. Al conducente è stato effettuato un prelievo di sangue per accertare il tasso alcolico, il cui esito non è stato comunicato, anche se, secondo i carabinieri di Cavalese, non gli sarebbe stata ritirata la patente. Sull’accaduto, comunque, sarà aperta un’inchiesta e l’autista potrebbe essere indagato per omicidio colposo.
Così, mentre le ambulanze portavano via gli altri ragazzi (Nicola Lona e Alessandro Oss sono già stati dimessi nel pomeriggio di ieri, Osvel Martinez è stato operato per trauma cranico ed è ricoverato nel reparto di neurologia del S.Chiara) una pattuglia è andata in via della Villa Alta, sopra Grumes, per avvisare la famiglia Piffer dell’accaduto. Una notizia straziante per papà Mauro e mamma Lucia, che gestiscono il bar Jolly a Faver. Un’altra strage del sabato sera, su strade già sporche di sangue, che ha spezzato una giovane vita.

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