Trento: parcheggi gratis a pranzo, si tratta

La giunta apre al centrodestra. Ipotesi di un garage multipiano all'ex Sit


Chiara Bert


TRENTO. Parcheggi blu di nuovo gratuiti in pausa pranzo? Per gli automobilisti è legittimo sperarlo. Nella trattativa con le minoranze per «salvare» il piano della mobilità, la giunta non ha chiuso a questa ipotesi, da anni cavallo di battaglia dei commercianti. Si profila anche un cambio di progetto per l'ex Sit: potrebbe diventare un multipiano da migliaia di posti auto. Giovedì sera nuovo vertice a palazzo Thun: da una parte il sindaco, l'assessore Marchesi ed esponenti della maggioranza, dall'altra i rappresentanti del centrodestra che con il loro migliaio di emendamenti e ordini del giorno mettono a rischio il piano della mobilità. Per disinnescare la miccia, il centrosinistra è costretto a trattare e tra i temi sul tavolo c'è quello della sosta.  Tra le richieste avanzate da Pdl, Lega e Civica figura il ripristino della pausa pranzo gratuita (per due ore) sui parcheggi a pagamento in tutta la città. Un ritorno al passato più volte caldeggiato dalle associazioni dei commercianti e pubblici esercenti. Lo scorso gennaio il consiglio comunale aveva bocciato un ordine del giorno presentato dall'allora consigliere Marco Sembenotti che chiedeva una riduzione della tariffa. Contrario l'assessore, il quale aveva spiegato che la novità non sarebbe stata coerente con l'obiettivo di ridurre il traffico verso il centro città, e che comunque ci sono già delle alternative come il disco orario a Sanseverino ed ex Sit e il parcheggio Duomo gratis.  Nove mesi dopo la pausa pranzo gratuita torna però una prospettiva possibile. Sindaco e assessore non hanno dato nessuna assicurazione, ma non hanno nemmeno detto no. Lunedì - nel prossimo incontro con le minoranze - porteranno dei dati, a partire dall'impatto che la misura avrebbe sugli incassi di Trentino Mobilità. La verifica è dunque aperta.  L'altra apertura emersa nel confronto di giovedì riguarda l'ampliamento del parcheggio ex Sit di via Canestrini. Il progetto della giunta di ampliarlo da 400 a 500 posti con una struttura sopraelevata (costo 2 milioni di euro) era stato cassato dalla stessa maggioranza. La nuova ipotesi - sostenuta dal centrodestra - prevede un garage multipiano da alcune migliaia di posti, collegato al centro da un sottopasso ciclopedonale (con negozi) e alla tangenziale allargando il ponte di S.Lorenzo. Ma a quel punto c'è da chiedersi se avrebbe ancora senso realizzare un parcheggio da 3 mila posti al di là dell'Adige, nell'ex cava Italcementi.

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