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Trento, ondata di furti a Meano, Spini di Gardolo e via Pranzelores. I proprietari di una casa all'ospedale sotto choc

I ladri sono entrati in azione nel tardo pomeriggio di sabato. Colpita la casa del consigliere comunale Moranduzzo dove è stata usata la fiamma ossidrica. A Meano svaligiate tre case, portati via almeno 10 mila euro e una pistola



TRENTO. Ondata di furti sabato nel tardo pomeriggio a Meano, a Spini di Gardolo e in via Pranzelores, ai Solteri. A Meano i ladri hanno colpito in tre appartamenti in via del Nogarè e in via Tre croci, sabato 9 gennaio verso le 19. In due appartamenti contigui sono stati portati via in tutto 10 mila euro e anche una pistola. I proprietari cinquantenni di uno dei due alloggi sono finiti sotto choc all'ospedale. L'uomo è stato dimesso, mentre la moglie ha passato la notte al Santa Chiara. Lo choc, del resto, è stato forte visto lo stato in cui hanno trovato la loro casa. I ladri sono entrati dal balcone dopo aver colpito l'appartamento vicino. Hanno rovesciato tutto il contenuto di armadi e cassetti, non hanno risparmiato neanche il bagno. Poi se ne sono andati con 6 mila euro in contanti. Nella casa vicina, invece, hanno portato via 4 mila euro e la pistola.

Ondata di furti tra Meano e Spini di Gardolo, tutte le foto

Ondata di furti sabato nel tardo pomeriggio tra Meano, Spini di Gardolo e i Solteri. A meano svaligiate quattro case, a Spini presa di mira la casa del consigliere comunale della Lega Moranduzzo dove i ladri hanno aperto la cassaforte con la fiamma ossidrica. Leggi l'articolo

Poco prima, verso le 19, i ladri hanno anche colpito in casa del consigliere comunale della Lega Nord Devid Moranduzzo, a Spini di Gardolo, nella zona della Scania. E' lui stesso a raccontare quello che è successo: "Hanno agito verso le 17. Lo sappiamo perché il vicino ha sentito un rumore di trapano. Non ci ha fatto troppo caso perché ha pensato che stessimo facendo dei lavori in casa. Prima hanno cercato di entrare nel magazzino che abbiamo sotto casa, ma non ci sono riusciti perché abbiamo gli infissi rinforzati e l'allarme. Così hanno deciso di colpire al primo piano, nell'appartamento di mia sorella. Sono entrati in casa e hanno cercato tutto quello che c'era da rubare. Hanno spostato un armadio e dietro hanno trovato la cassaforte. Avevano un la fiamma ossidrica e hanno tagliato la cassaforte. Dentro c'erano soldi in contanti che mia sorella voleva depositare sul libretto della sua bambina e tutti gli ori e i gioielli di famiglia. C'erano anche le catenine e i ricordi del battesimoi della piccola. Hanno portato via tutto. Noi non abbiamo potuto fare altro che chiamare la polizia".

Moranduzzo annuncia un'interrogazione in Consiglio comunale per chiedere cosa si faccia contro questa ennesima ondata di furti e spiega: "Mio papà e mia sorella sono terrorizzati. Adesso hanno paura. Non è possibile che non si faccia nulla contro un fenomeno che invade la sfera privata delle persone e le ferisce nella loro intimità". Il proprietario di una delle case colpite a Meano, accanto alla moglie all'ospedale, ha annunciato: "La prima cosa che farò è prendere il porto d'armi". L'uomo è sicuro che ad agire siano stati degli stranieri: "Ho quasi intercettato la loro auto, aveva la targa estera. Sono anche andati a sbattere contro un muretto dalla fretta che avevano. E da giorni c'erano in paese facce nuove che si aggiravano con fare sospetto".

 













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