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Trento, il parcheggio trasformato in discarica: il Comune si impegna a pulire

A Mattarello un’area accoglie da troppo tempo immondizia di vario genere, attirando topi e animali selvatici, senza contare la puzza. L’assessore Facchin: il proprietario si è impegnato a pulire col supporto del Comune

LE IMMAGINI: la discarica abusiva di Mattarello


Daniele Peretti


TRENTO. Il problema della discarica abusiva in Via di San Vincenzo, Strada dei Palazzi in località Ronchi a Mattarello, è purtroppo cosa nota da molti anni.

Si tratta di un parcheggio privato, ma di fatto di libero utilizzo che s’affaccia sulla strada nazionale, attiguo all'area occupata dal centro commerciale e dall’Hotel Adige. Non manca praticamente nulla: macchine abbandonate, pneumatici, sporcizia varia e sacchi accatastati ben chiusi e dal contenuto sconosciuto. Una situazione che non manca di attirare topi, insetti, nonché qualche animale selvatico oltre che generare una forte puzza che “accompagna” i residenti delle case vicine. Di fatto non è mai stata pulita, ma non si è nemmeno provveduto a transennarla per inibirne l'utilizzo, dal momento che di fatto non appartiene a nessuno. C'è però una positiva novità.

La discarica abusiva di Mattarello

Ecco le foto dell'area di Mattarello trasformata in discarica abusiva da diversi anni: rifiuti di vario genere attirano topi e altri animali selvatici, ora il Comune ha deciso di intervenire

Durante l’ultima seduta del consiglio comunale di Trento, l'assessore Ezio Facchin, in risposta a un’interrogazione presentata dal consigliere comunale Vittorio Bridi, ha annunciato che è stato contattato il proprietario che si è impegnato a pulire l’area col supporto del Comune. Nulla invece è previsto per la riqualificazione del parcheggio.

Soddisfatto solo in parte Vittorio Bridi: «Se non si interviene in modo radicale, tra poco tempo torneremo alla situazione attuale. Dal momento che c’è la richiesta di riqualificazione del marciapiede per collegare Strada dei Palazzi all'abitato di Mattarello, si dovrebbe invece espropriare l'area del parcheggio dal momento che non è utilizzata. Con la sua disponibilità si potrebbe concretizzare il progetto del marciapiede mettendo finalmente in sicurezza i pedoni».













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