Trento: fiamme alle ex caserme Pezzoli, clandestini in fuga

Un incendio sul tetto delle ex caserme Pezzoli di Trento si è sviluppato poco prima delle 19. L'edificio abbandonato è abitato da persone senza dimora



TRENTO. Un botto e poi una fiammata alta una decina di metri. Mancavano dieci minuti alle 19 di ieri quando un incendio ha iniziato a divorare il tetto di uno degli stabili delle ex caserme Pezzoli. Abbandonati da anni sono ormai uno dei punti di ritrovo per tanti extracomunitari che qui di fatto vivono.

E che ieri sera stavano preparando la cena. A dirlo è la tavola imbandita - con tanto di tovaglia a quadrai bianchi e rossi come nelle migliori trattorie - e le bombole di gas che sono state trovati all’interno della struttura.

Le verifiche da parte dei vigili del fuoco - e in particolare del perito - sono ancora in corso ma l’ipotesi più probabile è che l’incendio si partito durante la preparazione del pasto. Il botto sentito chiaramente dalla strada potrebbe essere infatti quello di una bombola a gas. Fra i primi a dare l’allarme anche Fabio Pipinato, direttore di Unimondo, che stava correndo lungo via al Desert.

«Ho vista la fiammata che era molto alta e poi ho sentito una serie di botti». E da un’uscita laterale ha visto anche scappare un uomo che ha cercato di allontanarsi verso la ciclabile. Una fuga durata pochi minuti, però, visto che è stato fermato dai carabinieri. Ad un centro punto però si è sentito male ed è stato portato al pronto soccorso dall’ambulanza. Intanto i vigili del fuoco - compresi i volontari di Ravina - lavoravano per spegnere l’incendio che aveva avvolto il tetto a cui (fortunatamente) nei mesi scorsi era stata levata la rivestitura d’amianto. Un’operazione preliminare alla quale seguirà l’abbattimento di ciò che resta delle caserme per diventare parte del nuovo ospedale.

Solo una volta vinto il fuoco è stato fatto un primo sopralluogo all’interno della struttura bruciata dove, in un angolo, c’era anche un passeggino. È probabile che al momento dello scoppio ci fossero altre persone che sono però riuscite a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Maggiori dettagli su quanto successo arriveranno dalla perizia.

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