il raid

Trento, doppio attentato incendiario ai ripetitori

Il raid a Spini di Gardolo e a Tavernaro, a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro: indaga la Digos



TRENTO. Due incendi: il primo alle 18.30 in via Monaco a Spini. Il secondo alle 19 a Tavernaro. Due roghi dolosi che hanno colpito dei ripetitori telefonici. Non sono state trovate scritte o rivendicazioni, ma sono intervenuti anche gli uomini della Digos visto che c’è l’ipotesi che ad agire siano stati gli anarchici.

Il primo incendio, alle 18.30 di ieri, ha coinvolto una centralina a Gardolo. L’intervento dei vigili del fuoco permanenti e volontari è riuscito, nel giro di poco tempo, a spegnere le fiamme. Ma a distanza di mezz’ora dal primo allarme, n e è arrivato un altro. Ad andare a fuoco questa volta il traliccio della Wind che si trova a Tavernaro, in località «Moià». Sul posto hanno operato i vigili del fuoco volontari di Cognola e i permanenti di Trento. Il lavoro dei pompieri non ha, però ,salvato l’antenna che è stata completamente distrutta dalle fiamme.

In nessuno dei due luoghi presi di mira - sul dolo non ci sono dubbi - sono state trovate almeno per ora delle scritte o comunque delle rivendicazioni che permettano di «inquadrare» il gesto. Non è la prima volta che vengono incendiati dei ripetitori telefonici e in alcune occasioni era stato trovato il simbolo della «a» cerchiata.













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