Trento: dopo le pulizie al supermercato, il furto di alcolici

In due «ripulivano» il magazzino dei Sait in tutti i sensi: arrestati



TRENTO. Prima facevano le pulizie e poi uscivano dal magazzino dell'Interporto del Sait con la spesa. Spesa ricca composta da bottiglie di whisky, capi d'abbigliamento di vario genere e dolciumi che, se avessero acquistato tutte regolarmente, ai due sarebbe costata circa 1.400 euro. Invece, questa è l'accusa, l'avrebbero rubata. E non solo una volta, ma avrebbero fatto sparire liquori e altro più volte. Per i due (romeni residenti in città e incensurati) sono scattare le manette. L'indagine dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Trento, è partita da une denuncia dello stesso Sait. Il consorzio, infatti, chiudendo la contabilità del mese di gennaio ha riscontrato che c'erano degli ammanchi. E non cose di poco conto. Dal magazzino dell'Interporto, infatti, era sparite bottiglie e bottiglie di superalcolici di vario tipo e anche capi di abbigliamento. Un errore? Impossibile. Quegli ammanchi potevano significare una cosa sola: qualcuno aveva rubato all'interno della struttura di Trento nord. Subito c'è stata la denuncia ai carabinieri che hanno analizzati la situazione e quindi hanno organizzato un servizio di controllo della struttura in modo tale da poter monitorare soprattutto le uscite «sospette». Visto che si tratta di un magazzino e non di un supermercato, difficilmente potevano essere degli esterni a mettere a segno questi colpi. La pazienza dei carabinieri è stata premiata ieri mattina quando i militari hanno notato due romeni, che all'interno dello stabile sono assunti regolarmente per fare le pulizie, allontanarsi con una scatola e delle borse. Quando li hanno fermati per controllare, hanno scoperto che stavano portando via poco meno di una decina di bottiglie di whisky, svariati capo d'abbigliamento e anche dei dolciumi. I due, entrambi di 30 anni, e assolutamente incensurati, sono stati così portati in caserma visto che sono stati colti in flagranza di reato. Una successiva perquisizione dell'abitazione di uno dei due ha portato anche a scoprire altre bottiglie di liquore. Ora bisognerà stabilire se anche questo era stato sottratto illegalmente al magazzino dell'Interporto. I carabinieri intanto stanno facendo dei controlli per verificare se i due siano gli autori anche degli altri colpi che sono stati patiti dal consorzio. Certo la loro posizione di addetti alle pulizie gli garantiva l'accesso al magazzino e anche la possibilità di spostarsi all'interno dei reparti senza destare particolari sospetti. Forse già oggi saranno sentiti dal giudice e potranno fornire la loro versione dei fatti.

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