Trento, contributi anche agli Schutzen80 mila euro per rifarsi le divise

Le richieste esaminate e accettate per il 2010 hanno aiutato quindici delle diciannove compagnie associate. La più sostanziosa è stata quella della compagnia di Roncone (comune di Lardaro) che per la realizzazione di 34 divise da uomo complete e di due divise da donna ha presentato un preventivo di 42 mila euro, finanziato al 60%, con un esborso dalle casse pubbliche di 25 mila euro



TRENTO. Un’altra determinazione del Servizio attività culturali rischia - coi tempi che corrono - di far discutere. Si tratta della decisione con cui sono stati stanziati 82 mila euro per contribuire alle spese di acquisto di nuove divise e di accessori vari in favore della delle compagnie Schützen aderenti alla Federazione del Tirolo meridionale, con sede a Mezzocorona. Gli schützen trentini, insomma.
Anche loro - diligentemente - hanno presentato domanda in Piazza Dante per ottenere un sostegno alle spese di rinnovo del guardaroba ottenendo 82 mila euro a fronte di una spesa ammessa di 136 mila euro.
Intanto Franco Panizza, generoso assessore alla cultura, torna ad aprire i cordoni della borsa per le bande trentine. Dopo aver rifatto loro il guardaroba, ora pensa alla formazione musicale stanziando 1 milione e 175 mila euro per i corsi di solfeggio e di strumento.
Il sostanzioso contributo rientra nel pacchetto di aiuti economici approvati dalla giunta provinciale nei mesi scorsi in favore delle «iniziative culturali di interesse provinciale attuate in convenzione». Nell’ottobre 2009 - puntualmente - la Federazione dei corpi bandistici del Trentino aveva presentato domanda di contributo relativamente all’attività formativa degli allievi. Dopo l’analisi della documentazione, ora il Servizio attività culturali ha perfezionato la concessione del contributo.
Nello specifico, la richiesta documenta in 3267 il totale degli iscritti ai corsi, con 1305 iscritti al solfeggio e 1962 al corso di strumento. In tutto le lezioni previste nel corso del 2010 sono 2203. Si tratta di attività culturali importanti, che la Provincia ha deciso di sostenere con un contributo di 1 milione 175 mila euro che corrisponde al 77,56 per cento della spesa ammessa. Somme non indifferenti, che assorbono buona parte del pacchetto di 3,5 milioni di euro che la giunta ha stanziato a inizio anno per il finanziamento di tutte le iniziative culturali di interesse provinciale.
Del resto bande e cori del Trentino sono sempre stati nel cuore dell’assessore Panizza e della giunta tutta. E’ di pochi giorni fa la notizia che per il 2010 l’esecutivo ha stanziato 618 mila euro per rifare le divise ai gruppi bandistici e ai cori, oltre che ad altre associazioni culturali del territorio. Spese più o meno in linea con quelle degli anni scorsi, ma che questa volta hanno suscitato polemiche data la particolare (e critica) situazione economica nazionale che obbligherà anche il ricco Trentino a stringere la cinghia.
Poi c'è il capitolo Schutzen. Le richieste esaminate e accettate per il 2010 hanno aiutato quindici delle diciannove compagnie associate. La più sostanziosa è stata quella della compagnia di Roncone (comune di Lardaro) che per la realizzazione di 34 divise da uomo complete e di due divise da donna ha presentato un preventivo di 42 mila euro, finanziato al 60%, con un esborso dalle casse pubbliche di 25 mila euro. Più contenute le altre richieste di contributo.

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