Trento, auto finisce contro il paloMuore ragazza di 28 anni

Laila Yousef, studentessa 28enne di origine palestinese ma cresciuta a Baselga di Pinè, è morta durante il trasporto in ospedale. Inutili i lunghi tentativi di rianimazione



BASELGA DI PINE’. Prima l’urlo: «Attenta al palo» e poi lo schianto fatale. È tragicamente finita poco dopo le 2.30 della notte fra venerdì e ieri la vita di Laila Yousef, studentessa 28enne di origine palestinese ma cresciuta a Baselga di Pinè, morta durante il trasporto in ospedale. Inutili i lunghi tentativi di rianimazione. Solo contusioni e un profondo stato di shock per Daniel Ioriatti, il ragazzo che era in auto con lei: stavano tornando a casa da una sagra.
 Laila, un passato come pattinatrice artistica, un presente come istruttrice all’Ice club di Bologna, era molto conosciuta a Baselga anche perché è una delle figlie di Salim Yousef, il pediatra del paese. E poco dopo l’incidente, in via Battisti, luogo della tragedia, c’erano già tantissime persone attonite per quello che era successo.
 Lei era già stata portata al Santa Chiara dopo una lunga rianimazione sul posto che è proseguita anche in ambulanza ma tutto è stato inutile. È morta durante il viaggio. Troppo importanti i traumi che aveva riportato andando a sbattere contro il palo del semaforo. Bastava guardare l’Y10 che la ragazza guidava per capire che l’incidente poteva avere solo esiti mortali. Il cofano dell’utilitaria, dalla parte del guidatore, «abbracciava» il palo di ferro. Ed è anche per questo che Daniel Ioriatti, seduto al posto del passeggero, si è salvato. È stato visitato al pronto soccorso e la prognosi è di 5 giorni per il trauma causato dalla cintura.
 Sulla ricostruzione dell’esatta dinamica dell’incidente sono al lavoro i carabinieri di Baselga. I due ragazzi - legati non solo dall’amicizia ma anche dal fatto che Laila era una delle compagne più intime Evelin Ioriatti, sorella di Daniel morta improvvisamente lo scorso dicembre - stavano tornando a Balsega dopo aver passato la serata in località San Mauro per la sagra della porchetta. Una serata tranquilla come molte altre per Laila che, nonostante studiasse al Dams di Bologna, non perdeva l’occasione per tornare sull’altipiano di Pinè e nell’abitazione della sua famiglia a Tresilla.
 L’incidente è avvenuto attorno alle 2.30. Laila era alla guida quando, nei pressi della rotatoria davanti al municipio, la sua Y10 è andata a sbattere contro il cordolo del marciapiede per poi finire, con un urto violentissimo, contro il semaforo. Un secondo prima Daniel Ioriatti ha urlato «Attenta al palo» ma era ormai troppo tardi per frenare o per sterzare. È stato lo stesso ragazzo a chiamare immediatamente il 118 e chiedere aiuto ma la corsa contro il tempo è stata inutile. I vigili del fuoco con le pinze idrauliche hanno aperto la portiera per permettere di estrarre il corpo di Laila. Un’operazione difficile perché le lamiere erano accartocciata. Poi la rianimazione e la corsa in ospedale nella speranza di poterle salvare la vita. Ma il cuore della ragazza ha smesso di battere durante il viaggio.
 A quanto pare, ma saranno solo gli accertamenti definitivi dei carabinieri che potranno chiarire quello che è successo, la macchina viaggiava ad una velocità superiore ai limiti previsti e sembra anche che Laila non indossasse le cinture. Tutti dubbi che troveranno una risposta ma che non serviranno per restituire Laila alla sua famiglia e ai tantissimi amici che sono rimasti ammutoliti davanti alla tragedia. E già ieri pomeriggio sul luogo dell’incidente c’era il primo mazzo di fiori.

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