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Trento, ancora ladri negli uffici del consiglio provinciale: sfondate quattro porte

Preso di mira, per la terza volta, il gruppo del Patt. Ma i ladri non hanno trovato più niente da portare via



TRENTO. Nuovo raid ladresco negli uffici del consiglio provinciale, in vicolo della Sat. Preso di mira, per la terza volta, il Patt: "Hanno sfondato quattro porte e aperto tutti gli armadietti", racconta il funzionario Dario Chilovi. "Sono arrivato per primo, alle 8, e ho trovato questa situazione, con tutto a soqquadro. Hanno anche cercato di sfondare la porta che va vero la Ual e provato a scarpate a rompere il vetro: si vedono ancora le tracce. Non hanno toccato le macchinette del caffè, forse perché non avevano trovato soldi l'altra volta. I computer fissi li hanno lasciati, anche se con schermi abbastanza nuovi. Evidentemente cercavano soldi o qualcosa di immediato realizzo".

Il consigliere Walter Kaswalder è esasperato: "Questa volta hanno anche sfondato le porte degli uffici dei consiglieri. Ma ormai nessuno si fida più a lasciare niente. Il problema grosso è che non c'è certezza della pena e i ladri fanno quello che vogliono.".

Su Facebook è intervenuta anche la consigliera Manuela Bottamedi per chiedere "telecamere ovunque e il potenziamento del servizio di polizia locale e dei sistemi di allarme".

 

IL BUONISMO ABBIA FINE!!!Stanotte ennesima spaccata dei ladri negli uffici consiliari di Trento, che si aggiunge alla...

Pubblicato da Manuela Bottamedi su Lunedì 1 febbraio 2016

Il 2 dicembre la precedente intrusione. I ladri avevano portato via il computer portatile del segretario del consigliere autonomista Walter Kaswalder, Dario Chilovi, avevano forzato le macchinette del caffè senza recuperare nulla, mentre nell'ufficio del'Upt hanno recuperato un po' spiccioli dal distributore automatico di bevande. Una decina di giorni prima i malviventi avevano preso di mira gli spazi dell'Upt, di Civica Trentina e avevano tentato di entrare in quelli del Pd. Spariti un computer portatile in dotazione al consigliere Rodolfo Borga della Civica, il pc della segreteria dell'Upt, due telefoni cellulari e 25 euro di monetine.













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