IL CASO

Trento, alcol nei vasetti di yogurt per aggirare il divieto nei parchi

Tra i parchi e le piazze di Trento, dove la norma antialcol è in vigore da mesi le forze dell’ordine hanno riscontrato il fenomeno e svuotato vari barattoli


di Pietro Gottardi


TRENTO. Se girando per Piazza Dante vi capitasse di vedere una persona con in mano un vasetto di yogurt pensereste a un comportamento del tutto normale, non di certo a qualcosa di illegale. Si tratta invece dell’ultimo espediente pensato per aggirare il divieto di consumare alcolici nei parchi e nelle piazze della città. Le bevande vengono quindi travasate in anonimi contenitori bianchi normalmente utilizzati per i latticini e solamente in un secondo momento bevute nelle aree dove per legge sono vietate.

Trend confermato tra l’altro dalle forze dell’ordine, i cui rappresentanti, negli ultimi giorni, hanno provveduto a togliere dalle mani di varie persone questi barattoli, insospettiti dal fatto che ne circolasse un numero così alto in luoghi in cui fino a poco tempo fa non erano per nulla diffusi. Negli ultimi giorni i controlli sono stati effettuati particolarmente dalla Polizia Locale, che ha riscontrato la portata del fenomeno e ha fatto svuotare numerosi vasetti, sia di piccole che di grandi dimensioni.

I casi scoperti si concentrano soprattutto intorno all’area di Piazza Dante, anche se altre zone della città non sono immuni a questa problematica. Questa maniera di aggirare il divieto, peraltro già segnalata fra le nostre colonne qualche settimana fa, ha quindi raggiunto proporzioni tanto importanti da far muovere le forze dell’ordine, che in ogni caso garantiscono che i controlli sul territorio sono puntuali e attenti al fine di garantire la sicurezza specialmente in zone prossime a quelle dove i bambini giocano e si svagano.

Il divieto è stato approvato il 13 febbraio scorso attraverso una delibera adottata dal Consiglio Comunale con cui veniva modificato l’articolo 86 bis del Regolamento di polizia urbana, che già negava la possibilità di consumare alcolici entro 20 metri dalle aree attrezzate per i bambini ed era valida soltanto nel caso il parco avesse una superficie maggiore di 1600 metri.

La nuova norma prevede invece che per i parchi e i giardini di Piazza Venezia, San Marco, Predare, Piazza Centa, Piazza Cantore, Parco Solzenicyn (ex Santa Chiara) e Maso Ginocchio il divieto sia esteso all'intero luogo e valga, come del resto anche in precedenza, ventiquattrore su ventiquattro.

Fino al 24 giugno sono state contestate quarantotto violazioni del nuovo status imposto dalla delibera, la cui netta maggioranza, 29, sono state riscontrate nella centralissima Piazza Dante, dove soprattutto a causa di chi furbescamente nasconde il proprio alcolico all'interno di un innocuo vasetto di yogurt il problema persiste a scapito di chi vorrebbe evitare rumori e schiamazzi.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano