Trentino: treni lumaca, arrivano i rimborsi

I disagi ci sono. I pendolari si infuriano, ma almeno dall’anno prossimo avranno diritto al rimborso se i ritardi dei treni saranno troppi



TRENTO. I disagi ci sono. I pendolari si infuriano, ma almeno dall’anno prossimo avranno diritto al rimborso se i ritardi dei treni saranno troppi. Lo ha deciso la giunta provinciale. Se in un mese il tasso di puntualità sarà inferiore al 94 per cento, i pendolari riceveranno uno sconto di 10 euro sull’abbonamento per il mese successivo. Se i ritardi dovessero essere duraturi, in un anno i pendolari potrebbero risparmiare fino a 120 euro. Magra consolazione, ma almeno è qualcosa in attesa che la linea della Valsugana passi alla Provincia.
L’assessore ai trasporti Alberto Pacher ieri ha illustrato il nuovo rimborso parlando dell’aumento della tariffa di trasporto pubblico. L’aumento è stato deliberato ieri in applicazione della finanziaria. Si tratta di un incremento del 10 per cento che per ora si applicherà ai trasporti extraurbani e solo alle corse singole. Non agli abbonamenti. Per quanto riguarda il trasporto urbano, la competenza è dei Comuni cui la Provincia dà l’indicazione di aumentare il costo della sola corsa singola. Così un biglietto del bus passerà da 90 centesimi a un euro. Saranno, invece, assoggettati all’aumento del 10 per cento gli abbonamenti scolastici per l’anno scolastico 2011/2012. L’aumento è stato deciso considerando che l’abbonamento scolastico ha un costo molto agevolato, partendo da 62 euro annui, e copre solo per minima parte dei costi del servizio. Gli studenti che lo usano in Trentino sono 40 mila e 20 mila beneficiano dello scuolabus.
Altra modifica prevista dalla deliberazione dell’assessore ai trasporti riguarda la circolazione (gratuita) di cui beneficiano gli appartenenti alle Forze dell’Ordine (oltre 3000 in tutta la Provincia): poiché lo scopo del beneficio risiede nell’ausilio potenziale degli agenti (in borghese) al perseguimento di responsabili di episodi di microcriminalità, l’assessore ha previsto l’introduzione, analogamente a quanto avvenuto in altre Regioni, dell’obbligo dei beneficiari di “qualificarsi” presso il personale di guida (o capotreno per i servizi ferroviari) avvisando della propria presenza a bordo.
La Giunta ha infine deciso di mantenere anche per il 2011 la gratuità della circolazione per i lavoratori disoccupati che frequentino, e solo per la frequenza, corsi finalizzati all’inserimento lavorativo
Ma le novità più importanti riguardano proprio il trasporto su rotaia. Di fronte ai notevoli disagi subiti dai pendolari nelle scorse settimane a causa delle nevicate, Pacher non si nasconde: «Il disservizio ferroviario è stato notevole e i pendolari hanno ragione ad arrabbiarsi. Per questo abbiamo previsto questa forma di compensazione. I soldi verranno dalla penale di 300 mila euro prevista dal contratto di servizio con le Fs. Purtroppo i ritardi dipendono da vizi strutturali. Sulla linea della Valsugana gli scambi non sono riscaldati ed è bastata un po’ di neve per mandarli in tilt, mentre la Trento-Malè funzionava alla perfezione».
Per questo motivo la Provincia ha intenzione di prendere in gestione la linea della Valsugana. Lo ha spiegato anche il presidente Dellai: «Da tempo abbiamo detto all’amministratore delegato delle Fs Mauro Moretti di essere intenzionati a prendere in gestione la Valsugana. Solo così potremmo fare gli investimenti necessari sia elettrificando la linea che sostituendo gli scambi». Infine la Giunta ha approvato la deliberazione di Alberto Pacher che dà via libera al piano di finanziamento dei servizi di trasporto pubblico urbani. La somma prevista è di 21,5 milioni di euro, una cifra del tutto analoga a quella del 2010.

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