Trentino: ristorante fa pagare un extra per il grana sulla pastasciutta

Turista toscano impietrito al ristorante El Zirm, sulle piste della Val di Fiemme: 40 centesimi di extra sul conto. Il gestore: "E' per evitare gli abusi da parte degli stranieri"



VAL DI FIEMME. Altro che cacio sui maccheroni. Il grana che metti sulla pasta si paga, almeno al ristorante El Zirm di Bellamonte, accanto agli impianti di risalita di Castelir. E' quello che racconta con aria tutto sommato divertita Umberto Capitani, un turista toscano che da un decennio trascorre le vacanze invernali in Trentino.

«Il prezzo è modico, solo 40 centesimi» - spiega con ironia. «Non vorrei però che il prossimo anno mi mettessero in conto, a questo punto, anche l'aria che respiro». Umberto Capitani viene dalla Lunigiana ed è la quarta volta che trascorre la settimana bianca a Moena.

E' stato anche in Paganella e a Folgaria. Quando può si permette una vacanza in montagna o una puntatina sulle Dolomiti per i tapponi del Giro d'Italia. «Tra una discesa e l'altra - spiega - ho approfittato del ristorante vicino alle piste. Ho chiesto una pasta scondita e una bibita. Soffro di stomaco e col freddo cerco di evitare i condimenti. L'unico strappo una "spolverata" di grana che la giovane cameriera mi ha premurosamente portato sotto forma di confezione sigillata monodose. Con correttezza ha aggiunto che il grana è a pagamento: 40 centesimi, aggiunti allo scontrino delle ordinazioni.

«Sono rimasto un po' attonito», continua il turista. «Mia moglie lavora in un ristorante e nel suo locale viene portata, all'occorrenza, una formaggera. Nessuno mai si è sognato di far pagare l'aggiunta. Per evitare eccessi - è il caso delle tavole calde - sono gli stessi addetti che a richiesta aggiungono il grana».

Capitani ha pagato il conto, poco più di 11 euro, e ha ripreso gli sci. Solo alla sera, in albergo, ha raccontato l'accaduto e i commenti non sono mancati. A Bellamonte, il gestore del ristorante non nega. «Purtroppo - spiega - nel periodo invernale lavoriamo molto con clientela straniera che fa man bassa del grana. Nel 90% dei casi facciamo servizio al tavolo e quindi non è corretto nemmeno aggiungere in cucina il formaggio sulla pastasciutta. D'altro canto offriamo gratis l'acqua del rubinetto anche se, calcolando la potabilizzazione e la depurazione, pure la brocca d'acqua ha un costo».

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