TRENTO. Sono in Trentino Alto Adige le avvocate più ricche d’Italia, con un reddito medio di 39 mila euro all’anno che è comunque la metà degli 82 mila euro dei colleghi uomini. Il dato emerge da “I numeri dell’avvocatura”, documento redatto annualmente dalla Cassa Forense, letto e analizzato da Asla (Associazione Studi Legali Associati). La distribuzione dei 242 mila avvocati all’interno dello Stivale è molto variabile a livello territoriale: si passa da oltre sette avvocati ogni mille abitanti in Calabria ai 3,4 della Lombardia. Valle d’Aosta regione meno densamente popolata di professionisti con 1,4 avvocati ogni mille abitanti, seguono il Trentino Alto Adige (1874, 1,8 ogni mille abitanti), Friuli Venezia Giulia (2,1) e Piemonte (2,3).

In Italia l’avvocatura produce un volume d’affari da quasi 13 miliardi di euro, un dato in crescita dello 0,5% rispetto all’anno precedente e più che triplicato negli ultimi venti anni: passato dai 4 miliardi di euro del 1996; ai 9,2 miliardi di euro del 2006 e ai 12,9 miliardi di euro del 2016. La Lombardia fa registrare il volume d’affari più alto a livello nazionale, 56.309 euro per le avvocate e 168.427 per gli avvocati, una media di 111.030 avvicinata esclusivamente da quella del Trentino Alto Adige (102.236). Staccate, di molto, le altre regioni. Volume d’affari medio più basso per la Calabria con 22.671. Con 67.382 euro la Lombardia è anche la prima regione in Italia per reddito medio annuo, reddito medio più basso, invece, per la Calabria con 17.587. L’ordine più ricco d’Italia è quello di Milano. La Campania conta il maggior numero di professionisti sul territorio regionale, il 14,2% del computo nazionale; seguono la Lombardia (33.601) e il Lazio (33.371). Molto distanti tutte le altre regioni: in quarta posizione si piazza la Sicilia. Fanalino di coda la Valle d’Aosta con 173 avvocati, solo lo 0,1% del totale, poi Molise (1580) e Trentino Alto Adige (1.874).