Trentino, allarme prezzi: +4,5% in un anno

Secondo Federconsumatori il carrello della spesa è cresciuto soprattutto per colpa di alimentari e carburanti



TRENTO. La Federconsumatori del Trentino lancia l'allarme prezzi per alimentari e carburanti. In un anno il carrello della spesa è aumentato di più del 4,5%. L'inflazione segna un aumento del 3,3% rispetto a febbraio 2011 e dello 0,4% in un solo mese. A preoccupare Federconsumatori sono in particolare i prezzi dei prodotti alimentari e dei carburanti, che rincarano dello 0,7% in un mese e del 4,5% in un anno.

I maggiori aumenti sono quelli che interessano i trasporti (+7,5%), l'abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,2%) e le bevande alcoliche e tabacchi (+6,1%). Spicca fra gli alimentari l'aumento congiunturale del prezzo dei vegetali freschi (più 8,6% in un mese). La benzina segna un aumento mensile del 2,1%, che diventa più 18,7% rispetto a febbraio 2011. Il gasolio registra un rialzo congiunturale dell'1,3% e cresce su base tendenziale del 25,4%. E' in aumento anche il prezzo del gasolio per riscaldamento, pari all'1,1% rispetto a gennaio e a più 14,4% in un anno.

Ma è soprattutto la volata del carrello della spesa che deve preoccupare i consumatori trentini, sottolinea Federconsumatori. "Gli aggravi per le famiglie saranno di oltre 1.305 euro annui, di cui oltre 216 solo nel settore alimentare", dice una nota. "Sul settore alimentare pesano inoltre le ricadute derivanti dall'aumento dei carburanti. Si tratta di cifre insostenibili per le famiglie che, solo nel corso dell'ultimo anno, hanno conosciuto una caduta del proprio potere di acquisto del -2,8%".













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