Trentini sempre più spericolati in auto

Le sanzioni sono aumentate del 50 per cento. I dati durante la festa per i 213 anni di vita del corpo della polizia locale


di Daniele Peretti


TRENTO. Una storia lunga 213 anni. E' quella dei vigili urbani, nel frattempo diventati Corpo di Polizia Locale per la quale il controllo del traffico non è più l'unica mansione, ma una delle tante. Infatti oggi i compiti sono anche di controllo del territorio (566.801 i chilometri complessivamente percorsi), di polizia giudiziaria (210 denunce a piede libero con 4 arresti), attività di polizia di sicurezza; edilizia e tutela dell'ambiente (354 i controlli urbanistici e 503 quelli per l'abbandono di rifiuti); verifiche delle attività di commercio e pubblici esercizi (la novità del 2013 sono stati i controlli a barbieri, parrucchieri ed estetiste); illeciti amministrativi ed attività di informazione generica. Ci sono stati anche 57 interventi per tso (trattamento sanitario obbligatorio). Ma oggi la Polizia Locale fa anche educazione stradale nelle scuole di tutti i livelli di Trento e circondario: 36 le scuole coinvolte per 169 classi e 3767 alunni. Sono questi alcuni dati statistici del corpo che ieri ha festeggiato in piazza della Portela, un compleanno plurisecolare. Ai festeggiamenti oltre alle autorità civili anche il vescovo Bressan che ha personalmente premiato la vedova ed il figlio del maestro di sci, Mauro Giovanazzi che si era impegnato in modo particolare nella ricerca di uno sciatore che si era perso lontano dalle piste del Monte Bondone. Ritrovato in stato confusionale, Giovanazzi lo ha salvato sfidando condizioni atmosferiche particolarmente avverse. Sì perché la giornata di festa non è stata solo tale, ma è diventata un'occasione per premiare anche chi non appartiene alla Polizia Locale. Oltre a Mauro Giovanazzi, anche Claudio Marconi e Floriano Nardelli per la loro disponibilità ad evadere le richieste del corpo. Invece per i «vecchi e cari vigili» il riconoscimento è andato a Matteo Ceccato e Mauro Chiampani che nell'agosto dell'anno scorso hanno individuato e fermato nella zona di Torre Verde un rapinatore, trattenendolo fino all'arrivo delle forze dell'ordine. A Massimo Molinari e Stefano Trenti è stato riconosciuto l'impegno profuso per la sicurezza delle piste del Monte Bondone, nell'ambito della quale ritrovavano uno sciatore disperso. Infine Nicoletta Conci e Fabio Tomasi che utilizzando le riprese della sala operativa, individuavano un mezzo sul quale viaggiavano dei pluripregiudicati per truffe nei confronti delle gioiellerie seguendoli sulle varie telecamere, permettendo così alle forze dell'ordine di intercettare e fermare il mezzo. E proprio la collaborazione con le Forze dell'Ordine è stato uno dei punti sottolineati sia dal comandante Lino Giacomoni che dal sindaco Andreatta. «Il nostro è un compito di prevenzione ed una volta individuata la situazione critica, la dobbiamo trasmettere alle Forze dell'Ordine preposte ad intervenire, come nel caso – ha concluso Giacomoni – dei controlli nelle aree nomadi o dei mendicanti». Guardando i dati, sono aumentate del 50 per cento le multe per infrazioni al codice della strada. Fra le pecche più frequenti, l’ignorare il semaforo rosso e l’alta velocità . In calo invece gli incidenti. Sono state quasi 60 mila le chiamate gestite dalla centrale operativa e 263 mila le comunicazioni via radio.

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