Trentini più longevi: sfiorati gli 80

Dal 1990 abbiamo guadagnato quasi sei anni di vita. Record per i cimbri


Luca Marognoli


TRENTO. Dal 1990 a oggi abbiamo «guadagnato» quasi 6 anni di vita. L'età media della popolazione trentina è passata dai 73,8 dell'anno dei mondiali ai 79,5 del 2010. Lo dicono i dati contenuti nel Servizio statistica della Provincia, confermando la differenza tra le donne, a quota 82,9, e gli uomini, a 75,7: oltre sette anni in più. Siamo più longevi ma aumenta la mortalità per tumori.

Ma partiamo dalla buona notizia: l'aspettativa di vita ha registrato una crescita costante: 74,8 anni nel 1995, 77,1 nel 2000, 78,2 nel 2005, 79,3 nel 2009 e ora siamo a un passo dalla barriera degli ottanta. L'asticella della longevuità è salita a livelli che un secolo fa erano impensabili, ma le differenze non sono solo temporali: la variabilità è sensibile anche tra una valle e l'altra. Nel dettaglio, è la Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri a detenere il record con 81,4, mentre l'età più bassa si registra in Valle dell'Adige, con 77,3. Il picco tra la popolazione femminile è appannaggio della Val di Non con 84,2, davanti al Primiero con 83,9. Vivono meno di tutti, invece, gli uomini del Comun General de Fascia: solo 71,7.

Le cause di morte.
Tornando al quadro provinciale, le morti avvenute l'anno scorso sono state in totale 4.751, di cui 2.261 di maschi e 2.490 di femmine (riflettendo la numerosità della popolazione). La classe di età che ha perso più rappresentanti è stata il 1923, con 234, seguida dal 1922, con 229. Nove purtroppo i decessi di neonati (dati alla luce nello stesso 2010), contro i 2 del 2009 e del 2008. In aumento i tassi di mortalità infantile, che variano dallo 0,9 ogni mille per la neonatale ai 4,2 della perinatale.

Le cause di morte vedono in vetta le malattie al sistema circolatorio (1.764), ma il dato positivo è il calo verificatosi negli ultimi due anni: nel 2008 eravamo a quota 1.845. Da rilevare la prevalenza femminile, con ben 1.019 "vittime" di queste patologie tra le donne, rispetto alle 745 tra gli uomini. Secondo posto per i tumori, che invece sono in aumento: i decessi nel 2010 sono stati 1.483 ma l'anno prima si erano fermati a 1.428. Qui la situazione si ribalta, con 811 uomini e 672 donne. Il cancro ai polmoni predomina tra i primi (192 casi), quello al seno è il primo per le seconde (100 casi).

Si tratta di due "macro-cause", perché al terzo posto troviamo le malattie dell'apparato digerente con solo 199 casi, seguite da quelle al sistema nervoso (165) e da quelle endocrine (150). Quanto all'età media della morte, per i disturbi psichici è di 85,8, mentre cala a 74,4 per i tumori (decima posizione) e a 64,9 per traumatismi e avvelenamenti.

Il confronto nazionale.
Note positive emergono anche dal raffronto con le altre regioni. Le malattie infettive e parassitarie ci vedono all'11º posto, metà classifica, con 12,7 morti per centomila abitanti. Colpite da varicella 1.433 persone, da morbillo 402, da salmonellosi 66 e da pertosse 28. Situazione analoga per i tumori, dove siamo in 10ª posizione con un numero di 294,6 (i bolzanini stanno meglio: 19ª con 238,8), la stessa occupata dalle patologie dell'apparato respiratorio, con 69,2. Fondo classifica per i disturbi psichici (20º posto con 38,2 morti ogni 100 mila abitanti) e le malattie all'apparato digerente (19º con 36,7). Bene anche le malattie cardiocircolatorie: 16ª posizione e 353,6 morti.

Pronto soccorso.
Nel 2010 gli incidenti sono stati complessivamente 217.961, in calo rispetto ai 220.583 del 2009, quasi pari ai 217.964 dell'anno prima, ma molto inferiori rispetto ai 249.095 del 2005. Al primo posto i non traumatici (104.634), seguiti da traumi e lesioni accidentali (41.217), "altri" (27.646), incidenti sportivi (12.176), domestici (9.757) e sul lavoro (8.578). Solo settimo posto per i feriti da incidenti stradali giunti al pronto soccorso: 7.290.

Notevole come sempre l'attività dell'elisoccorso: il numero di missioni è stata di 1.541, in calo sul 2009 (1.655) ma in aumento sul 2003 (1.466). In tutto sono state effettuate 771 ore di volo, 4 al giorno con una media di 30 minuti ad intervento. Le missioni per soccorso in caso di incidenti sono state 1.229, quelle per trasporti 312.













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