Treni, estate nera per i ritardi

Sforati gli indici anche in agosto, la Provincia fa lo sconto ai pendolari


Sandra Mattei


TRENTO. Ritardi, corse soppresse, passeggeri con biciclette restati a terra. E' lunga la lista dei disservizi dei treni regionali quest'estate e il risultato è che anche per agosto la Provincia dovrà concedere lo sconto di 10 euro sugli abbonamenti extraurbani di lavoratori e studenti sull'acquisto di quello nuovo, in base al patto stabilito con Trenitalia. Pacher commenta: «Così non si può andare avanti».

In agosto si è verificato ancora lo sforamento degli indici fissati dalla giunta sia sulla linea del Brennero che sulla Valsugana. Com'è noto il monitoraggio del Servizio trasporti pubblici della Provincia testa mensilmente gli indici di qualità (come la pulizia) e di puntualità del servizio ferroviario. Un calcolo, in base ai minuti di ritardo sul servizio programmato e alla soppressione dei treni, che se supera gli indici (2,50% per la linea del Brennero e 1% per la Valsugana) consente ai possessori di abbonamento di avere un bonus di 10 euro. In agosto, precisa la Provincia, l'indice è stato sforato sulla ferrovia del Brennero del 4,36%, sulla Valsugana dell'1,52%.

Un'estate nera, insomma, per chi ha viaggiato in treno, ma anche per il Servizio trasporti della Provincia che dovrà concedere il bonus agli abbonati (che abbiano effettuato almeno 10 validazioni) così come è successo in luglio e, per la Valsugana, anche in giugno. «Così non si può andare avanti - commenta l'assessore ai trasporti pubblici e vicepresidente della Provincia, Alberto Pacher - tutta l'estate assistiamo ai ritardi e alle soppressioni di treni. Per quanto riguarda la linea del Brennero sappiamo che le soppressioni sono state attribuite alla mancanza di personale. Ciò è incomprensile: capisco che si possono verificare dei problemi per malattie impreviste, ma non mi sembra che in casi analoghi succeda, ad esempio, che si blocchi un ospedale».

Per questo Pacher ribadisce la necessità di accelerare i tempi per la costituzione di una società mista Provincia-Ferrovia, che dovrebbe gestire il traffico regionale su rotaia. «Siamo stati a Roma - ricorda Pacher - il 2 settembre per definire i tempi dell'accordo. Noi speriamo di concluderlo entro quest'anno per poter partire l'anno prossimo con l'addestramento di personale, che possa sostituire quello ferroviario, in caso di assenze impreviste. Stiamo pensando anche ad una collaborazione per l'acquisto di treni, visto che abbiamo un fondo accantonato per l'acquisto di Minuetti, che potremmo dirottare per i treni regionali».

A proposito di Valsugana, l'assessore Pacher chiarisce che i ritardi su questa linea sono da attribuire al trasporto di bici, allestito su tutti i 15 Minuetti, per le 46 corse, che ha «prolungato i tempi di sosta». «Sui treni ci sono carrozze con il posto per 42 bici - spiega - ma nei mesi della scuola e di maggior utilizzo da parte dei pendolari, non possiamo permetterci di riservare una carrozza alle bici. E questo ci spiace perché l'offerta turistica della Valsugana conta molto sui passaggi dei cicloturisti. Abbiamo quindi intenzione, per il prossimo anno, di attivare nei mesi in cui i treni non sono allestiti, un servizio "shuttle", in pratica un furgone navetta, ad orari predefiniti, carica e scarica le bici alle fermate di salita e discesa degli utenti: cosi eviteremo disservizi e garantiremo l'appetibilità "della ciclabile della Valsugana"». Sulla linea del Brennero, invece, ha pesato in particolare il guasto tra Trento e Roncafort del 17 agosto.













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