PORTE DI RENDENA. Il Comune di Porte di Rendena, nato dalla fusione delle exmunicipalità di Villa Rendena, Darè e Vigo Rendena, ha indetto un bando pubblico per lo stemma comunale da utilizzare per il gonfalone, la carta intestata e quant’altro. Oggi è l’ultimo giorno per recarsi in municipio a Villa Rendena e votare lo stemma che si preferisce. Alla votazione possono partecipare tutti gli abitanti del Comune che abbiano compiuto i 16 anni.

Le proposte arrivate in Comune sono state vagliate da un’apposita Commissione composta da Alberto Valentini (presidente), Elsa Masè (segretario), Paola Chiappani, Rodolfo Alberti, Claudia Simoni, Roberta Alberti, Michela Gottardi e Walter Dalbon, affiancati da un esperto in araldica. La commissione ha scelto i tre elaborati per la votazione popolare.

Il primo stemma «nasce dall'intento di sintetizzare nella grafica il riferimento ai valori identitari della Comunità del Comune di Porte di Rendena e del suo territorio. Si sono usati a tale scopo orme familiari, quali una figura circolare da cui è ricavata una montagna, elemento presente anche nel vecchio stemma del Comune di Vigo Rendena e immagine rappresentativa dei nostri luoghi. Il cerchio è simbolo perfetto della totalità e la sua forma esprime unione e armonia, rappresentando così la condivisione e l’aggregazione dei cittadini attorno alle problematiche territoriali, sociali, amministrative. Sopra di esso è raffigurata un'aquila con le ali aperte. Simbolo del vecchio Comune di Darè, rappresenta la sovranità, la forza e il coraggio. Secondo antiche credenze, l'aquila è l'unico animale che può guardare il sole senza accecarsi, per questo esprime l'acutezza di vista e di ingegno, metafora della proiezione del Comune verso il futuro. Il colore oro ne sottolinea l'idea di ricchezza, comando e potenza. Lo sfondo azzurro richiama il colore del cielo e dell'acqua. In araldica significa: devozione, fedeltà, virtù. Un logo dal linguaggio semplice ed immediato, facile da decifrare e da ricordare».

Nel secondo stemma si è «scelto di rappresentare lo scudetto sannitico, le due fronde e la corona turrita in una veste grafica più moderna, chiara ed innovativa; così come i tre elementi raffigurati all’interno dello scudetto. Questo per renderlo più semplice, di facile lettura e più utilizzabile nei vari contesti. La scelta di rappresentare due porte che si aprono, un abete e cinque stelle con sei punte ovviamente non è casuale. Le porte richiamano sia il nome stesso del Comune, sia alla generosità e all’apertura dei paesi che lo contraddistinguono così come pure stanno ad indicare “Benvenuti”. L’abete, rappresentato sia nel vecchio stemma di Villa Rendena sia in quello di Vigo Rendena, raffigura un albero tipico del territorio comunale e l’emblema di alte aspirazioni. Anche le cinque stelle simboleggiano la volontà e l’aspirazione dei cinque paesi (Verdesina, Villa Rendena, Javrè, Darè e Vigo Rendena); esse, come l’abete, vengono riprese dal vecchio stemma di Villa. Lo stemma raffigura quindi iconografie presenti nei vecchi stemmi mantenendo i valori precedenti, ma è anche proiettato verso il futuro con la rappresentazione delle porte aperte».

Nel terzo stemma, che ha per titolo «Tradizioni passate proiettate al futuro» Nel simbolo «appaiono due alberi ed un’aquila, però stilizzati, segno identificativo di un futuro da realizzare insieme. Il colore azzurro sullo sfondo è sinonimo di armoniosità verso l’ambiente e le persone che lo circondano. Il tutto posto aldilà di un portone antico spalancato da entrambi i lati, inteso come linea da varcare per la creazione di una nuova realtà sia umana che politica.»

Il 19 dicembre la Commissione si riunirà nella Sala Rosa del Municipio di Porte di Rendena per decretare lo stemma vincitore. Alle 21 il pubblico potrà conoscere lo stemma e il suo autore, che il voto popolare ha decretato quale nuovo stemma del Comune Porte di Rendena.