Travolto da un tronco Muore a trent’anni

Tragedia in Val Calamento: scivolone fatale nel bosco per David Micheletti gestore del rifugio Passo Manghen. Tra pochi giorni sarebbe diventato papà


di Ubaldo Cordellini


TELVE. Sarebbe diventato papà tra pochi giorni. Sua moglie Lorena Martinello sta per avere una bambina. Una piccola che non vedrà mai il suo papà. E tutto per una maledetta, sfortunata scivolata sul terreno ghiacciato. David Micheletti, 33 anni, gestore del rifugio Passo Manghen, cuoco, appassionato di calcio, dirigente sportivo del Telve, responsabile del settore giovanile, amante dei viaggi e tanto altro ancora ieri mattina alle 10 se ne è andato. Vittima di un maledettissimo caso sfortunato. Un caso che lo ha strappato alla moglie e alla bambina che non vedrà mai.

Era salito da Telve fino al baito che il suocero possiede in località Moleti, all’incrocio tra la strada provinciale che porta al Passo Manghen e la strada che porta in località Musiera. Doveva tagliare delle piante e ripulire il terreno dietro il baito. Si tratta di una ripida scarpata ricoperta d’erba. Un’erba che può essere infida e traditrice soprattutto in questo periodo con il freddo che di notte stringe il terreno e forma una brina che alla mattina gela. David ha iniziato a lavorare di buona lena e aveva già tagliato diversi alberi, come si può vedere dai tronchi disseminati sulla scarpata. I tronchi che tagliava scivolavano verso il basso. A un tratto, però, è accaduto l’imponderabile. David era da solo e nessuno ha assistito da vicino a quello che è accaduto. Probabilmente, però, il giovane è scivolato sul terreno subito dopo aver tagliato un albero. Il tronco era ancora in bilico sul pendio. Il giovane cuoco deve essere caduto prima e il tronco gli è rotolato sopra. Non ha avuto scampo. Non ha avuto nemmeno modo di proteggersi in qualche modo. Il tronco gli è passato sopra schiacciandogli il torace. E’ morto sul colpo.

Si sono resi conto di quello che era accaduto gli operai che stavano lavorando sulla strada provinciale. Hanno notato il corpo del giovane riverso a terra e hanno chiamato il 118. Dalla centrale operativa è stato inviato sul posto l’elicottero che non ha trovato un posto adatto nelle immediate vicinanze e si è posato nella parte alta del paese di Telve. L’equipe medica, poi, è stata portata sul luogo dell’incidente dall’ambulanza. Sul posto sono anche arrivati i vigili del fuoco volontari del paese. Per il giovane cuoco, però, non c’era nulla da fare. La sua vita era stata strappata da un destino crudele. Sulla corteccia del tronco c’era ancora una macchia di sangue, l’unica traccia visibile della tragedia muta che si era consumata. David era stato travolto probabilmente quando era già a terra e forse stava scivolando verso il basso. Non presentava lesioni visibili. Aveva il naso rotto, segno che il tronco gli è passato sopra quando era in posizione supina e lui guardava verso l’alto. Il tronco che lo ha travolto era piuttosto pesante e alto. Micheletti lo aveva già ripulito dai rami e probabilmente si apprestava a sistemarlo insieme agli altri. Un’operazione che deve aver fatto mille volte.

Secondo quanto emerso dai primi accertamenti dei carabinieri giunti sul posto, non ci sono responsabilità di altre persone. Tecnicamente non si tratta di un infortunio sul lavoro perché il giovane cuoco stava lavorando in un terreno di famiglia. Il baito è di proprietà del suocero e Micheletti era completamente da solo. Stava attraversando un periodo felice. Non vedeva l’ora di diventare papà. Non vedeva l’ora di abbracciare la piccola che sua moglie Lorena porta in grembo.

Ancora pochi giorni e sarebbe diventato papà. Invece quella che sarebbe dovuta essere una normale mattinata di lavoro si è trasformata in una trappola mortale. Una tragedia che ha colpito una coppia giovane e felice, ma anche un paese intero che amava questo suo figlio dalle tante passioni. Il comandante dei vigili del fuoco volontari, suo grande amico era sconvolto. La notizia si è diffusa nel giro di pochi minuti e il dolore è calato su tutto il paese, ma soprattutto su una famiglia che è passata improvvisamente dalla gioia al dolore più nero.













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