Trento

Travolge in bici un carabiniere e si dà alla fuga dopo aver comprato la droga: finisce a terra e viene arrestato

Un 40enne è stato bloccato in via Pranzelores durante un controllo di carabinieri e polizia locale. Una donna è stata denunciata per spaccio



TRENTO. Sorpreso ad acquistare droga, ha tentato di fuggire ai carabinieri investendoli con la sua bicicletta. Ma il 40enne italiano, residente in Trentino e già noto alle forze dell’ordine per reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è stato arrestato.

E’ successo venerdì sera 19 aprile. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trento stavano operando con gli Agenti della Polizia Locale del Capoluogo in un specifico servizio di osservazione nella zona nord della città, ed in particolare nei pressi di via Pranzelores. “In diretta” hanno notato l’uomo avvicinarsi ad una donna (trentenne residente in Trentino) ed acquistare da lei una dose di cocaina: il successivo rapido intervento congiunto di carabinieri e di Polizia Locale ha permesso quindi di bloccare i due, i quali hanno sin da subito cercato di opporre resistenza, spintonando gli “operanti”.

In particolare  l’uomo, nell’estremo tentativo di darsi alla fuga, è salito a bordo della propria bicicletta e – vedendosi chiusa ogni via di fuga – ha deciso di puntare dritto contro il carabiniere che gli stava sbarrando la strada, investendolo al fine di provare a dileguarsi.

Lo stratagemma non è tuttavia andato a buon fine in quanto il 40enne, dopo aver impattato contro il militare, è caduto assieme a questi a terra dove è stato definitivamente bloccato per poi essere arrestato.

La donna è stata invece denunciata per spaccio.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera