Trasporti, le ricariche al bancomat

Sono oltre 1.200 le operazioni mensili sugli abbonamenti e tessere a scalare



TRENTO. In poco meno di un anno in Trentino si contano già più di 1200 operazioni mensili di rinnovo abbonamento e ricarica a scalare compiute ai bancomat, una soglia che su base annua (circa 15.000 operazioni, oltre il 7% del totale) consente di diminuire il «traffico» di utenti presso le biglietterie. A dirlo è il servizio trasporti della Provincia sottolineando che dall'1 marzo scorso, tutte le operazioni che prima si dovevano svolgere presso gli sportelli di biglietteria sono possibili su tutto il territorio provinciale accedendo ai "bancomat" delle Casse Rurali, opportunità cui hanno lavorato in questi mesi l'Assessorato, Informatica trentina, Cassa Centrale delle Casse Rurali e Phoenix. Non serve più mettersi in fila presso le biglietterie di Trenitalia o di Trentino trasporti esercizio (sono oltre 120.000 le operazioni di rinnovo abbonamento e 80.000 le ricariche della carta a scalare che gli utenti trentini effettuano in un anno agli sportelli, spesso con lunghe code nei fine settimana, per un tempo medio ad utente stimato in 5 ore annue: 10 min per ogni rinnovo) ma la novità è appunto il servizio presso gli sportelli bancomat delle Casse rurali attivo in qualsiasi momento. Ma anche gli utilizzatori della carta a scalare, che è il titolo di viaggio su cui la Provincia punta per agevolare la salita degli utenti sui mezzi pubblici possono utilizzare i medesimi bancomat della Casse Rurali per ricaricare in ogni momento la loro carta che, come noto, è un "borsellino elettronico" che consente all'utente di pagare la tariffa realmente corrispondente al viaggio effettuato.













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