domani i funerali

«Tomasi, uomo di pensiero laico»

Il ricordo di Graziano Riccadonna, del Centro Studi Judicaria



TRENTO. Si terranno domani mattina alle 11, al cimitero di Trento, i funerali del naturalista Gino Tomasi. Così ne tratteggia la figura Graziano Riccadonna, presidente Centro Studi Judicaria: “Botanico e biologo, direttore del Museo Tridentino di Scienze Naturali per 27 anni, poi direttore emerito, patrocinatore del Giardino Botanico Alpino del Bondone nonché della sezione di Preistoria e della sezione del Museo delle Palafitte del lago di Ledro, Gino Tomasi verrà ricordato come padre dei parchi e naturalista per elezione, ma non solo.

Infatti la sua azione si esplica molto aldilà del campo strettamente scientifico, nel campo culturale più lato, senza steccati ideologici. Così si spiega la sua strenua difesa della laicità del pensiero, come nel caso del darwinismo di Giovanni Canestrini.

La medesima laicità di pensiero intesa come libertà di espressione rifuggente dalle enfatizzazioni la si riscontra nell'atteggiamento verso il tema oggi dibattuto della convivenza con l'orso. Le stesse lezioni magstrali del dott. Tomasi sul glacialismo e la formazione dei laghi assumono in questo contesto una valenza umanistica esemplare.

La comune amicizia con Livio Pranzelores ci aveva portato nel tempo ad abbracciare iniziative culturali come la riedizione delle opere del padre Antonio, un antesignano dei moti protezionistici e in particolare della destinazione di territori a parco naturale ma anche della storia patria.

Non si contano le onorificenze ricevute nella lunga carriera, dall'Ordine di S.Romedio per la Protezione dell'Orso bruno alpino, all'Accademia Roveretana degli Agiati, drappo di S.Vigilio e Accademia degli Accesi, Aquila di S.Venceslao. In questa sede lo vogliamo ricordare come Trentino dell'Anno conferito da UCT nel 2006, e soprattutto come socio del Centro Studi Judicaria. È sempre stato vicino all'associazione, anche se non aveva potuto partecipare all'ultima assemblea annuale, inviandomi un caro biglietto di auguri: anche per questa vicinanza la sua perdita peserà sulla famiglia di Judicaria”.













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