Tesino, nella chiesa della Torricella l’effige è miracolosa

Nel 1603 l’immagine della Madonna fu legata a numerose guarigioni che vennero documentate dal vescovo di Feltre


di Silvia Fattore


CASTELLO TESINO. Pochi sanno che a Castello Tesino esiste un'immagine miracolosa conservata nella chiesa della Madonna delle Grazie, conosciuta da tutti come la chiesa della Torricella. I documenti che testimoniano questi fatti risalgono al Seicento e sono conservati presso l'archivio vescovile di Feltre.

Il primo ad occuparsi di questa vicenda fu Don Giochino Bazzanella che negli anni Ottanta dell'Ottocento avviò una ricerca e riportò i risultati nel libro “Memorie di Tesino”.

Come mai si decide si costruire la Chiesa della Torricella? Frugando tra i documenti don Bazzanella trovò la risposta. Era il 1603 quando l'allora sindaco di Castello Tesino, Niccolò Moranduzzo, davanti al vescovo di Feltre raccontò di alcuni miracoli avvenuti per opera di una immagine della Madonna. Tutto era iniziato l'anno prima nel 1602. Una donna, Isabetta, dolorante per dei problemi alla schiena e alle gambe, «volgendo l'occhio all'indietro, vide un'immagine della Beata Vergine che era dipinta nel muro della casa di sopra. A quella vista la signora cominciò a stare meglio fino a quando i dolori non gli passarono completamente».

La voce del miracolo si sparse in fretta e presto in molti accorsero per pregare la Madonna di fronte a quel dipinto. Le grazie non tardarono ad arrivare e l'immagine divenne ancora più nota. Il vescovo di Feltre, Giacomo Rovellio, allora decise di vederci chiaro: suggestione popolare o opera divina? Fu così che mandò il pievano di Tesino, don Battista Ballerino, a verificare. Tre giorni dopo l'uomo scrisse al vescovo confermando che l'immagine esisteva veramente e che erano molte le testimonianze di guarigioni miracolose.

Ma non era sufficiente. Venne mandato, allora, il Decano di Strigno con il compito di avviare un processo e esaminare i casi. I guariti giurarono di aver detto il vero e altri miracoli si aggiunsero alla lista.

A questo punto il sindaco di Castello si presentò davanti al vescovo e forte di 22 miracoli accertati, chiese il permesso di erigere una chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie. Monsignore acconsentì e già nel 1603 vennero iniziati i lavori di quella che tutti oggi conoscono come la Chiesa della Torricella.













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