Tesero, l’Enaip “sforna” gli artigiani del legno 

Il centro di formazione professionale ha avviato un progetto con le segherie della val di Fiemme per la valorizzazione di materiale tracciato e certificato


di Luciano Chinetti


TESERO. In Val di Fiemme il legname ha grandi potenzialità: oltre ad essere una risorsa rinnovabile è anche un bene culturale, sociale ed economico di primaria importanza. In questo contesto si inserisce l’iniziativa del Centro di Formazione Professionale Enaip di Tesero, che opera su vari fronti in particolare sul tema della sostenibilità delle risorse ambientali e territoriali e che ha avviato un importante lavoro di collaborazione con il mondo produttivo locale.

L’obiettivo del Centro, come chiarisce lo stesso direttore Dino Moser è quello di formare non solo figure professionali in grado di progettare e realizzare soluzioni in legno, ma anche persone in grado di comunicare il valore del proprio prodotto: non semplici falegnami ma artigiani del legno del territorio. Dopo aver ottenuto la certificazione di Catena di Custodia Pefc (certificazione di gestione sostenibile delle foreste) e prodotto il primo arredo in legno al mondo certificato Pefc, da una scuola, il Cfp Enaip di Tesero prosegue nella direzione della sostenibilità con altri importanti progetti.

Uno di questi è partito a settembre, avente come obiettivo quello di instaurare rapporti coesi ed eticamente sostenibili con aziende locali, prevalentemente segherie, che potranno trasmettere nuovi elementi e stimoli agli studenti del Centro.

L’obiettivo è semplice ma concreto: il legno utilizzato dal centro deve essere locale, tracciato e certificato, al fine di ridurre l’impatto ambientale dovuto al trasporto e valorizzare l'economia locale. Da settembre, infatti, la scuola ha creato una collaborazione con le segherie della Valle di Fiemme certificate Pefc: è stato attivato un piano di acquisti di soli prodotti locali, sia per valorizzare l’acquisto di materiale proveniente da filiera corta sia per aumentare la consapevolezza negli studenti sull'importanza di acquistare prodotti locali di qualità.

Le aziende selezionate in questa prima fase sono la segheria Varesco, la segheria della Magnifica Comunità di Fiemme, la Berti Legnami, la Segheria Pellegrino Zanoner e l’azienda di Costante Morandini. Queste aziende virtuose hanno intrapreso investimenti aziendali volti alla sostenibilità delle produzioni. La scelta di certificarsi Pefc, infatti, non è assolutamente banale in quanto richiede non solo uno sforzo economico ma anche gestionale.

Questa prima collaborazione sarà non solo riferita agli acquisti ma, cosa altrettanto importante, gli studenti avranno la possibilità di visionare e selezionare il materiale prima dell'acquisto. Un modo per far conoscere le aziende agli studenti e per sperimentare quelle che saranno le future relazioni imprenditoriali, acquisendo una maggiore consapevolezza attraverso un compito reale. «Favorire l’impiego di manodopera e prodotti locali – conclude il direttore del Centro professionale Dino Moser - è la base per mantenere un economia locale attiva e su questo, il Centro Enaip e le aziende collaboratrici si pongono come primo laboratorio progettuale ed esempio di buona pratica di valorizzazione dell’economia locale».

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