Terremoto, Dellai all'Aquila: "Qui per testimoniare l'impegno del Trentino"

Stretta di mano fra il presidente Napolitano e il governatore: "E' il grazie dello Stato all'impegno di centinaia di uomini e donne trentine in favore delle popolazioni terremotate"



TRENTO. ''Essere qui oggi, in mezzo a tante persone che ancora soffrono per la perdita dei loro cari, è la testimonianza dell'impegno della nostra comunitaà, che sa quanto sia importante agire nell'emergenza ma anche continuare a esserci, nel difficile cammino della ricostruzione''.

E' quanto affermato dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, che spiega cosi' in una nota la sua partecipazione alla solenne cerimonia celebrata stamani all'Aquila,a due anni dal terremoto.

''La stretta di mano con la quale il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano ha salutato Dellai - prosegue l'amministrazione trentina in una nota - è dunque il grazie che il nostro Paese ha rivolto alle centinaia di uomini e donne trentini che da due anni fa a oggi si sono succeduti nei vari turni con cui è stata gestita la missione in terra abruzzese''.

La Protezione civile trentina, rappresentata oggi all'Aquila dal capo Raffaele De Col, cominciò a mobilitarsi immediatamente, come ricorda la nota. Prima delle 10 del mattino la prima colonna lascio' la caserma di Trento alla volta dell'Abruzzo. Entro sera il primo campo era gia' quasi completato. ''Comincio' da quel giorno un impegno dal quale sono scaturire non solo molte opere che hanno consentito alle comunità colpite dal terremoto di 'rinascere' - viene evidenziato - ma anche un vero e proprio rapporto di amicizia e di collaborazione fra le due comunita' e le istituzioni che le rappresentano''.













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