Teatro, il gestore curerà anche bar e cartellone

Il Comune ha predisposto il bando di gara (con offerte al rialzo) per la nuova struttura nella quale terrà per sé una parte della programmazione


di Roberto Gerola


PERGINE. Il futuro gestore del teatro comunale si dovrà occupare dell’immobile, ma anche di parte della programmazione dell’attività. E pure del bar. Marco Morelli (assessore alla cultura) ha spiegato ieri i contenuti del “capitolato speciale per l’affido” del nuovo teatro. Si tratta del bando per la gestione della struttura. «Questa formula è stata scelta perché anche il Comune possa dire la propria sulla programmazione - dice Morelli - accantonando l’affido della sola struttura».

In sostanza, il Comune si è riservata la possibilità di una parte della stagione di prosa, l’attività del Teatro ragazzi, di giornate-teatro gratuite per attività promosse nell’ambito del piano culturale e della promozione turistica. Si indicano in almeno 35 le giornate-teatro gratuite nel 2013 e almeno 30 negli anni successivi. In particolare, 10 saranno per la prosa, 10 per il Teatro ragazzi, 3 per la festa Granda e le altre a disposizione (una, per esempio per il Concerto di Natale della Banda sociale) e altre 10 giornate saranno a prezzi agevolati che il Comune le potrà assegnare (al costo di 500 euro) ad associazioni, enti o altro, del luogo per iniziative meritevoli a giudizio del Comune. Queste condizioni saranno oggetto di un punteggio secondo l’offerta “al rialzo” da parte del concorrente.

«Abbiamo tenuto in particolare considerazione - dice ancora Morelli - l’aspetto economico. Questo per conciliare la gestione con la congruità dei costi da sostenere, per evitare sprechi, ma anche perché le prospettive vanno verso la restrizione delle risorse. Dobbiamo tener presente che abbiamo sempre più strutture da gestire: la piscina (il contratto scade in autunno), poi il centro giovani, le nuove scuole (nido e materna compresi)».

E’ stato deciso un contributo fisso annuo al gestore di 80.000 euro. Per l’immobile si prevede una spesa totale annua (riscaldamento, acqua ed energia elettrica) di 90.000 euro; l’offerta del gestore dovrà ritornare al Comune almeno il 30% di questa spesa e comunque un minimo di 30.000 euro all’anno. Anche questo aspetto va a punteggio. A carico del Comune il costo totale annuo è di 140.000 euro (80.000 di contributo fisso e 60.000 euro come quota parte per le utenze). «In detrazione - aggiunge Morelli - ci sono altri 20.000 euro l’anno e cioè la spesa per affittare il teatro Don Bosco. In totale, la gestione del teatro comunale sarà di 120.000 euro all’anno». Accanto all’aspetto economico, anche quella della programmazione. Il gestore dovrà fornire (e sempre al rialzo, con punteggio): apertura per almeno 100 giorni all’anno; stagione di prosa complementare a quella del Comune: almeno 5 diversi spettacoli con 5 diverse compagnie con determinate caratteristiche; rassegna di teatro ragazzi con almeno 4 diversi spettacoli (almeno 3 diverse compagnie); stagione musicale e corale con almeno 5 eventi diversi (almeno 1 di danza) e con almeno 5 soggetti diversi; proiezioni e cine-rassegne (almeno 1 di cineforum con almeno 10 film) con almeno 60 repliche (almeno 40 film diversi).

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