Taxibus, la Finanza da Trentino Trasporti

Sono stati sequestrati nuovi documenti nell’ambito dell’inchiesta. E sul caso skibus la Provincia contro Trotta bus: «Pronti a fare i conti con loro»



TRENTO. Si sono presentati ieri mattina presto nella sede di Trentino Trasporti. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno acquisito nuovo materiale relativo al caso Taxibus. Si tratta di un’acquisizione di materiale decisa nell’ambito dell’inchiesta nata dagli articoli del Trentino sull’azienda di trasporti ora privata ma per anni in mano della Provincia.

Intanto la Provincia prende posizione sui disservizi dello skibus. «Trentino trasporti esercizio è l’affidatario del servizio skibus, incarico che gli viene dato direttamente dai Comuni che richiedono l’opera e per questo è l’unico responsabile giuridico del servizio nei confronti delle amministrazioni locali. Tale responsabilità si qualifica anche, eventualmente, sopperendo a carenze del subaffidatario cui Trentino trasporti esercizio abbia esternalizzato parte delle tratte». Spiega con queste parole Roberto Andreatta, dirigente del Servizio trasporti della Provincia, la situazione che si sta venendo a creare nelle ultime settimane nelle valli e sulle montagne trentine.

I mezzi di Trotta bus, l’azienda romana che a fine novembre ha vinto l’appalto per la gestione del servizio skibus nei bacini di utenza delle valli di Fassa, di Fiemme e di Sole dell’altopiano della Paganella, del Primiero, della zona Trento-Bondone, stanno venendo sostituiti in molte tratte da quelli di Trentino trasporti, che si sta accollando intere linee. Come ad esempio ad Andalo, dove praticamente tutto il servizio sta finendo nelle mani della società di trasporto pubblico della Provincia a causa delle enormi carenze palesate da Trotta e dai suoi mezzi. Nessun problema, dunque, se Trentino trasporti si accolla il servizio laddove l’azienda romana non riesce a garantirlo.

«Anzi, è una sua precisa responsabilità – specifica Andreatta – in quanto affidataria del servizio. Se la ditta vincitrice della gara d’appalto indetta da Trentino trasporti, in questo caso Trotta bus, che subaffida il servizio, non riesce poi a rispettare gli accordi, il primo a dover intervenire per assicurare il servizio non può che essere il soggetto appaltante, unico responsabile giuridico del servizio nei confronti dei Comuni committenti e primo affidatario dello stesso, quindi non può che essere Trentino trasporti. Successivamente spetterà alla stessa Trentino trasporti rifarsi economicamente con Trotta bus per le sue mancanze arrivando a non retribuirle i servizi non svolti. E potenzialmente si potrebbe anche recedere il contratto, se venisse completamente snaturato l'assetto economico-contrattuale originario. A titolo di esempio il sopperire per un periodo al servizio di Andalo non configura una modifica sostanziale del contratto originario complessivamente inteso». Tutto sarà risarcito, dunque. Ogni mezzo, autista, lavoratore di Trentino trasporti, impiegato in questi giorni sulle montagne trentine per assicurare il servizio skibus, sarà pagato da Trotta al momento del saldo. Ma se il portafoglio, speriamo, sarà salvo, resta un avvio di stagione turistica disastroso sul piano dell’immagine».













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