Tasse: la Provincia restituisce migliaia di euro ai cittadini

Si tratta, per lo più, di imposte che non erano dovute o pagate in eccesso. Nei primi 8 mesi del 2010 la Provincia ha restituito già 749 mila euro



TRENTO. Un milione di euro. E’ questa la somma che la Provincia ogni anno restituisce ai propri cittadini. Si tratta, per lo più, di imposte che non erano dovute o pagate in eccesso. Nei primi 8 mesi del 2010 la Provincia ha restituito già 749 mila euro. Quindi, a fine anno, si arriverà al milione di euro toccato negli scorsi anni. I rimborsi più alti riguardano l’addizionale provinciale all’imposta di consumo dell’energia elettrica. Poi vengono i canoni e le tasse automobilistiche.
Una Provincia che regola i suoi conti in tempi piuttosto rapidi. Nulla a che vedere con lo Stato che per restituire le somme indebitamente incassate ci mette anni. La voce più alta dei rimborsi è quella dell’addizionale provinciale all’imposta di consumo di energia elettrica. In questi primi mesi del 2010 la Provincia ha restituito 393.915 euro. Il meccanismo è questo: all’inizio dell’anno i produttori presentano una dichiarazione di consumo presunto calcolata in base all’anno precedente. Pagano l’addizionale in base a questa dichiarazione. Se, però, producono meno energia la Provincia restituisce loro quello che hanno pagato in più. La seconda voce per importanza è quella delle somme indebitamente riscosse per canoni o corrispettivi vari non dovuti. Finora piazza Dante ha restituito 282.519 euro per questi motivi.
Altra voce importante è quella della restituzione delle tasse automobilistiche non dovute. In questo caso, l’istruttoria viene fatta da Trentino Riscossioni che poi invia una nota alla Provincia. Altra voce è quella che riguarda gli errori provinciali. Si tratta di avvisi di accertamento per somme non pagate e che, poi, il contribuente dimostra di aver già versato. Per esempio, questo accade quando il bollettino di versamento viene firmato dalla moglie. Vengono restituite somme relative al ticket per il trasporto degli alunni. Questo accade perché le famiglie hanno pagato un ticket superiore a quello dovuto in base al loro Icef. In questi primi mesi del 2010 sotto questa voce sono già stati restituiti 4.526 euro, ma il picco è atteso nei mesi di novembre e dicembre.
Nel 2010 la Provincia ha anche restituito 1.419 euro relativi al contributo per prestazioni del servizio sanitario nazionale. Questo accade quando cittadini stranieri pagano la prestazione sanitaria, ma poi si scopre che sono in possesso di regolare permesso di soggiorno. In questo caso, la prestazione sanitaria è gratuita o semplicemente soggetta a ticket, come per i cittadini italiani.
Se si va sul sito internet della Provincia, si vede che quest’anno sono già numerose le determinazioni che decidono la restituzione di somme indebitamente incassate dall’ente. Una di queste, ad esempio, dispone la restituzione di 125.820 euro a vari soggetti. La Diatec si è vista restituire 7.765 euro che aveva versato in eccesso. Il rimborso più alto, però, è finito alla Wind che aveva pagato 108.662 euro per canoni non dovuti.













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