Tariffe rifiuti, Amnu spa è pronta a ridurle nel 2015

Il presidente Dolfi lo annuncia in una intervista al Trentino. Sarà possibile grazie ai risparmi sui costi e ai maggiori utili



PERGINE. «Abbiamo gli strumenti per ridurre le tariffe a carico degli utenti Amnu». L’annuncio arriva dal presidente Alessandro Dolfi, da noi sentito ad un anno circa dal suo insediamento. E conferma che già dal prossimo anno ci sarà una riduzione. Per la verità, gli utenti erano stati incuriositi dal quasi “improvviso” risultato positivo nel bilancio di Amnu spa: 565.000 euro di utile a monte del quale c’era un utile, al lordo da tasse e riserva, di 862.000 euro. A differenza di Stet spa che applica tariffe stabilite dall’Autorithy e ha un utile determinato da partecipazioni e servizi vari, Amnu deve coprire i costi del servizio.

«Ebbene - dice il presidente di Amnu spa, Dolfi, per il 2013 - era stato preventivato l’ammontare dei costi che a fine anno si erano rivelati minori delle previsioni. Nel corso dell’esercizio 2013 erano stati attivati dei correttivi che avevano generato risparmi».

In sostanza era stata effettuata una revisione dei passaggi settimanali di raccolta rifiuti accorpandoli, rendendoli più razionali e quindi risparmiando. Un minor utilizzo ha anche generato una minor usura degli automezzi con conseguente minor necessità di intervenire sugli stessi. Ma anche il costo del gasolio ha comportato un risparmio: era stato preventivato, infatti, un aumento che poi non si è verificato. Questo risparmio si è aggiunto al minor consumo di gasolio per la revisione dei percorsi.

«C’è ancora spazio di manovra - aggiunge Dolfi - e ricordo pure che ogni variazione nei giri settimanali è stata comunicata e concordata con le singole amministrazioni comunali per avere condivisione».

«Ci sono casi in cui non occorre passare una volta in settimana, ma una volta ogni due settimane - dice ancora -. Tra l’altro, Amnu spa ha, in termini di chilometri, la più estesa zona a livello trentino, da servire».

«Ma, ripeto, il nostro obiettivo è quello di ridurre le tariffe a carico dell’utente - aggiunge Dolfi -. E saremo in grado di stabilirle il prossimo autunno per il 2015. Ad Amnu spa interessa coprire i costi e non fare utile. Chiaro che se ci sono utili, c’è comunque una ricaduta sui Comuni soci in base alle quote possedute».

Nel caso di Pergine, c’è la fetta più consistente. In definitiva, nel bilancio consuntivo 2014 di Amnu spa non ci dovrebbe essere la “sorpresa” di un consistente utile come è avvenuto per quello 2013 a tutto vantaggio evidentemente dell’utente.

Nel futuro di Amnu spa: la realizzazione del centro di stoccaggio al Ciré e, in settembre, l’annunciata iniziativa “più con meno” che coinvolgerà le scuole e di altri enti.

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